Adottata la Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030

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|09 agosto 2023Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Con la firma del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, il Governo italiano adotta la Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030, lo strumento con cui l’Italia intende contribuire all’obiettivo internazionale di garantire che entro il 2050 tutti gli ecosistemi del pianeta siano ripristinati, resilienti e adeguatamente protetti. Fondo italiano per il clima: passi avanti verso il varo ufficiale

La Strategia per la biodiversità 2030, adottata il 7 agosto dal MASE, definisce il quadro nazionale per la tutela e la valorizzazione della biodiversità e degli ecosistemi. Uno strumento con cui il Governo attua gli impegni assunti con la ratifica della Convenzione sulla biodiversità biologica di Rio del 1992 e con il Quadro Globale per la biodiversità al 2030, adottato a Montreal a dicembre.  

Il decreto, inoltre, è coerente con gli obiettivi prefissati dalla Strategia Europea per la Biodiversità al 2030, uno dei mattoni del Green Deal europeo.

Come verrà attuata la Strategia per la Biodiversità?

Il MASE ha istituito un Comitato di gestione composto dai delegati dei ministeri interessati dall’attuazione della Strategia ed è presieduto da un rappresentante del Ministero dell’Ambiente. Compito del Comitato sarà quello di istruire iniziative, atti, provvedimenti e documenti tecnico-scientifici da sottoporre al vaglio della Conferenza Stato-Regioni. La partecipazione al Comitato è da intendersi a titolo gratuito e non comporterà nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Per consentire il confronto con i portatori di interesse, presso il Ministero dell’Ambiente, viene istituito un Tavolo di consultazione con le associazioni ambientaliste. Ad assicurare il supporto tecnico-scientifico, invece, è la partecipazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, con il coinvolgimento di altri Enti di Ricerca, Società Scientifiche e Università.

La Strategia nazionale per la biodiversità 2030, inoltre, verrà sottoposta a verifica approfondita sulla validità della sua impostazione nel 2026, per capire se saranno necessari aggiornamenti di adeguamento.

Strategia Nazionale per la Biodiversità, le parole del Ministro

Un provvedimento che intende assicurare il più alto livello di tutela, spiega il Ministro Gilberto Pichetto, considerando che l’ambito è un importante asset e valore di crescita del nostro Paese. “L’Italia” afferma Pichetto, “è un prezioso scrigno di ricchezza naturale, un patrimonio che ci è stato donato e che è nostro dovere proteggere e rilanciare. Con un numero di specie animali e vegetali e una gamma di habitat tra i più alti d’Europa l’Italia”, afferma Pichetto, “può essere considerata a pieno titolo un hub della biodiversità.”

In questo senso “l’adozione della Strategia nazionale Biodiversità al 2030 è un passo molto importante per il dispiegamento delle azioni di tutela e sviluppo della biodiversità del nostro Paese”, conclude il Ministro. “Le esigenze di tutela ecologica devono però essere armoniche con le esigenze e la vita delle comunità, nell’ottica di una sostenibilità che sia certamente ambientale ma inevitabilmente anche sociale ed economica. L’ampia partecipazione agli organismi previsti dalla strategia sottolinea come la tutela della biodiversità debba essere coniugata con le attività del Paese e puntare anche al mondo dei giovani, i più sensibili alle istanze della Natura di cui saranno i futuri custodi”.

Foto di Matt Botha da Pexels