Come funziona il bonus genitori separati o divorziati fino a 800 euro
È tutto pronto per l'avvio del bonus genitori separati o divorziati che hanno subito una riduzione o una cessazione dell’attività lavorativa a causa del coronavirus. Con il decreto pubblicato il 26 ottobre in Gazzetta Ufficiale sono state definite le regole attuative del sussidio. Ecco a chi spetta e come richiederlo.
Introdotto l’anno scorso dalla legge di conversione del decreto Sostegni (dl n. 41-2021) e modificato dalla legge di conversione del decreto Fiscale (dl n. 146-2021), il bonus genitori separati è una delle tante agevolazioni previste dal governo per sostenere le famiglie italiane ad affrontare gli effetti della crisi economica causata dal Covid-19.
Dopo mesi di attesa, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 23 agosto 2022 con il quale vengono stabiliti i criteri e le modalità attuative relative al contributo.
Tuttavia, le mamme e i papà interessati a beneficiare del sussidio dovranno attendere la pubblicazione online del bando ad hoc da parte del Dipartimento per le politiche della famiglia.
Chi ha diritto al bonus genitori separati?
Il bonus spetta al genitore in stato di bisogno per provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori conviventi, oltre che dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, nel caso in cui non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento dell'altro genitore nel periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022.
Il motivo dell’inadempienza deve essere legata alla sospensione, riduzione o cessazione dell'attività lavorativa come conseguenza dell’emergenza coronavirus. Nel dettaglio:
- la durata minima della sospensione deve essere di 90 giorni, a partire dall’8 marzo 2020;
- la riduzione del reddito deve essere almeno del 30 per cento, rispetto a quanto percepito nell’anno 2019.
Il decreto attuativo ricorda che, ai fini dell'erogazione del contributo, l’handicap è considerato grave quando la persona necessita di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione ai sensi della legge 104/92.
Inoltre, per poter ottenere il beneficio, il reddito del richiedente relativo all’anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento deve essere inferiore o uguale all’importo di euro 8.174.
Bonus fino a 800 euro per genitori separati
L'erogazione del bonus genitori separati è resa possibile grazie alle risorse del "Fondo per i lavoratori separati o divorziati al fine di garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento", che può contare su un budget pari a 10 milioni di euro.
L'importo mensile del contributo è corrisposto in misura pari all’importo non versato dell’assegno di mantenimento di cui è titolare il richiedente, fino a concorrenza di euro 800 mensili e per un massimo di dodici mensilità.
L'aiuto viene erogato in un'unica soluzione, tenuto conto delle disponibilità del Fondo rispetto al numero dei beneficiari, fino ad esaurimento delle risorse complessive.
Bonus genitori separati 2022: come fare domanda?
Nonostante siano state definite le modalità attuative, i genitori con le carte in regola per richiedere l'indennità dovranno ancora aspettare per richiederlo: la procedura di accesso al contributo sarà attuata mediante avviso pubblico del Dipartimento per le politiche della famiglia, che verrà pubblicato sul sito istituzionale www.famiglia.gov.it.
La domanda da presentare dovrà in ogni caso contenere, una dichiarazione contenente una serie di dati tra cui: le generalità e i dati anagrafici del richiedente; il codice fiscale; gli estremi del proprio conto corrente bancario o postale; l’importo dell’assegno di mantenimento di cui è titolare il richiedente; se il coniuge inadempiente percepisca redditi da lavoro dipendente; il reddito eventualmente percepito nel corso dell’annualità per la quale non è stato corrisposto, in tutto o in parte, l’assegno di mantenimento; la dichiarazione attestante il nesso di causalità tra l’inadempienza e l’emergenza Covid-19; l’indirizzo di posta elettronica ordinaria o certificata dell'interessato.
Consulta il decreto del 23 agosto 2022, GU Serie Generale n. 251 del 26 ottobre 2022