C'è tempo fino al 26 febbraio per partecipare alla seconda call per l’accesso a Terra Next, l’acceleratore per startup e PMI innovative che operano nel settore della bioeconomia.
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La seconda edizione di Terra Next è parte di un percorso triennale, che prevede di accelerare in questo arco temporale fino a 30 startup, permettendo loro l'accesso a momenti di formazione e ad un percorso strutturato di supporto verso la validazione del proprio modello di business.
Questa seconda call per giovani imprese innovative, infatti, segue quella conclusasi a maggio, che ha selezionato 8 startup - tra le 126 candidature italiane e internazionali - impegnate nello sviluppo di soluzioni per i processi di biodegradazione, per l’integrazione alimentare e la cosmesi, per la produzione di bioplastiche degradabili e di vernici naturali.
Terra Next, la call per startup 2023
Il programma è rivolto alle startup e alle PMI innovative che sviluppano soluzioni e servizi nel settore della bioeconomia, già eccellenza del made in Italy che vanta un valore della produzione di 317 miliardi di euro in Italia nel 2020, per accelerare competenze imprenditoriali e creare sinergie con soggetti industriali.
Come per la precedente edizione, la seconda call mette a disposizione delle startup e PMI innovative selezionate un investimento iniziale di 75mila euro ognuna e l’opportunità di accedere a un percorso di accelerazione di 3 mesi in modalità ibrida nel corso della prossima primavera.
Le ore in presenza, che si svolgeranno a Napoli, presso il Campus di San Giovanni a Teduccio (polo tecnologico e prima comunità energetica solidale d’Italia), prevederanno sessioni di mentorship, formazione, networking e momenti di approfondimento frontale dedicati al consolidamento della value proposition e del modello di business, alla validazione tecnica e alla prototipazione delle soluzioni, al supporto al go-to-market e al fundraising. Il tutto andrà a completamento dell’apprendimento da remoto, al fine di garantire alle startup e ai founder la flessibilità necessaria e il supporto nel loro percorso di crescita e sviluppo.
Le migliori realtà della tornata riceveranno, inoltre, un investimento follow-on di 200mila euro alla fine del programma. Nel complesso, l'acceleratore ha una dotazione iniziale di circa 3,8 milioni di euro stanziati dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital e circa 1,3 milioni stanziati da Intesa Sanpaolo Innovation Center e i partners.
Le imprese interessate potranno inviare la propria candidatura tramite il sito della call fino al 26 febbraio 2023, per prendere parte al secondo batch di accelerazione in partenza a giugno, dedicato ai segmenti Nutraceutica, Circular & bio-materials e Agricoltura rigenerativa.
I partner del programma Terra Next
Frutto dell’iniziativa di CDP Venture Capital, il programma è parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, un network presente su tutto il territorio, con l’obiettivo di aiutare la crescita di startup specializzate nei mercati a maggiore potenziale. Sono coinvolti nel progetto anche Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore, insieme a Cariplo Factory che gestirà operativamente il programma.
Terra Next può contare su una serie di partner istituzionali e scientifici di grande spessore, quali Fondazione con il Sud, l’Università Federico II di Napoli, il Campania Digital Innovation Hub, ii centro studi S.R.M. – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, il Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare SPRING, il centro di innovazione deep tech Materias.
L'iniziativa coinvolge anche i corporate partner Pastificio Garofalo (core partner), Gruppo Getra, Gruppo Nestlé, Novamont, Aristea, Nolanplastica, Selepack e Tecno, che forniranno il loro contributo in termini di know-how, asset e network per lo sviluppo delle startup.
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