PNRR, le agevolazioni e i fondi per l'imprenditoria femminile

|Novità|24 dicembre 2021

Foto di Amina Filkin da PexelsFondo impresa femminile, Imprese ON - Oltre Nuove Imprese a Tasso zero, Smart&Start. Sono queste le principali agevolazioni messe in campo dal Ministero dello sviluppo economico per sostenere il rafforzamento dell'imprenditoria femminile in Italia. Ecco come funzionano e a chi sono rivolti gli incentivi per favorire la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro.

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È finalmente completo il quadro di interventi per l'imprenditoria femminile previsto dal ministro Giancarlo Giorgetti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha stanziato per incentivare creazione, sviluppo e consolidamento di imprese guidate da donne un ammontare complessivo di 400 milioni di euro.

Con la circolare del 4 maggio, il MISE ha sbloccato le risorse a valere sulle misure Imprese ON - Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero e Smart&Start. Lo stesso provvedimento, infatti, ha sancito il via libera per la presentazione delle domande di agevolazione relative ai due strumenti lo scorso 19 maggio. 

Parallelamente alle misure sopra citate per l'imprenditoria femminile, è operativo anche il Fondo impresa femminile, il cui sportello online è attualmente aperto per la precompilazione delle domande di incentivo relativamente alle aziende 'in rosa' attive da oltre un anno.

Ecco una panoramica sugli interventi, finanziati dalle risorse PNRR, per sostenere la nascita di nuove imprese femminili e migliorare i livelli di occupazione delle donne in Italia. 

Consulta il decreto MISE n. 168851 del 4 maggio 2022

Finanziamenti per l'imprenditoria femminile

Le regole di accesso al sostegno finanziario per le imprese femminili a valere sulle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono state stabilite con il decreto MISE del 24 novembre 2021, pubblicato lo scorso 1° febbraio sulla Gazzetta Ufficiale.

Nel dettaglio, il provvedimento è volto a consentire la realizzazione dell'investimento 1.2 'Creazione di imprese femminili', previsto nella Missione 5 'Inclusione e coesione', Componente 1 'Politiche per l'occupazione' del PNRR, attraverso gli interventi del Fondo impresa femminile, della misura ON Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero (NITO-ON) e della misura Smart&Start Italia.

L’obiettivo del provvedimento è di sostenere almeno 2400 imprese femminili, agevolando la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi, anche quelli già stabiliti e avviati, supportando le startup femminili attraverso attività di mentoring, assistenza tecnico-manageriale e misure per la conciliazione vita-lavoro; ma anche creando un clima culturale favorevole che valorizzi l'imprenditorialità femminile attraverso misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione. 

Si tratta di un intervento cardine del MISE che punta a rendere strutturali le agevolazioni per favorire la partecipazione delle donne nel mondo delle imprese, rafforzando e ridisegnando gli attuali incentivi a supporto dell’imprenditoria femminile per aumentare la loro efficacia.

L'ammontare delle risorse del PNRR destinate all'investimento 'Creazione di imprese femminili', pari a 400 milioni di euro, è ripartito su tre assi. 

Il primo asse mira a rafforzare gli interventi a valere sul nuovo Fondo impresa femminile, con una somma di 160 milioni di euro. Lo strumento, che disponeva già di 40 milioni di euro, è diventato operativo lo scorso 14 dicembre con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto attuativo. Questo budget è a sua volta suddiviso come segue:

  • 38,8 milioni è destinato agli interventi del Capo II, relativo agli 'Incentivi per la nascita delle imprese femminili';
  • 121,2 milioni è destinato agli interventi del Capo III, relativo agli 'Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili'.

Il secondo e il terzo asse, invece, riguardano misure già avviate. Nello specifico, vengono stanziati 100 milioni di euro per gli interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura Nuove Imprese a Tasso Zero e altri 100 milioni per lo strumento Smart&Start

I restanti 40 milioni di euro verranno impiegati per l'attuazione di misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione, con la possibilità di attivare sinergie - anche in forma di concorso finanziario su progetti di comune interesse - con gli interventi per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile.

Una quota delle risorse rimanenti, pari 1,2 milioni di euro, sarà utilizzata dal Dipartimento per le pari opportunità per la realizzazione di campagne pluriennali di informazione e comunicazione.

Come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, anche per l'investimento rivolto all'imprenditoria femminile vale la regola del 40%: il 40% delle risorse assegnate per gli interventi è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Imprese femminili, come accedere alle risorse PNRR

L’ammissibilità al finanziamento è subordinata alla verifica della conformità alle disposizioni nazionali e europee di riferimento e l'accesso alle agevolazioni è valutato sulla base dei seguenti elementi:

  • rispetto del divieto di doppio finanziamento, per cui i programmi e piani di impresa non devono avere ottenuto un finanziamento per gli stessi costi a valere su altri programmi e strumenti dell'Unione europea;
  • rispetto del principio sancito dall'art. 17 del regolamento (UE) 2020/852 di 'non arrecare un danno significativo' verso l'ambiente (principio DNSH);
  • concorso al raggiungimento dell''obiettivo digitale';
  • conformità alle ulteriori disposizioni nazionali ed europee di riferimento.

Consulta il decreto del 24 novembre 2021, Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 26 del 1° febbraio 2022

Fondi imprenditoria femminile: le misure a confronto

I tre strumenti, finanziati dalle risorse del PNRR, perseguono lo stesso obiettivo: creare con un clima favorevole all’imprenditorialità femminile, supportando la nascita di nuove aziende guidate da donne e sostengono la crescita delle imprese 'in rosa' già avviate. Tuttavia, è importante valutare le caratteristiche specifiche di ogni strumento per poterne valutare i vantaggi e, di conseguenza, scegliere quale sia la misura più adatta alle esigenze di ogni progetto.

Per quanto riguarda l'avvio di una nuova attività imprenditoriale, la selezione tra Fondo impresa femminile, Imprese ON e Smart&Start dovrebbe essere guidata dallo studio dei destinatari, del progetto imprenditoriale, dei programmi di spesa e dell'intensità dell'agevolazione. Qui uno schema di sintesi delle misure per le nuove imprese: 

AVVIO Imprese - Fonte: Invitalia

Ricordiamo che nella prima giornata di apertura dello sportello Fondo impresa femminile riservato alle neo imprese, il rilevante numero di istanze inviate ha provocato in sole 24 ore l'esaurimento delle risorse e la conseguente chiusura dello sportello.

Se si pensa alle imprese femminili già avviate, invece, la selezione tra le misure PNRR per l'imprenditoria femminile dovrebbe considerare i seguenti tratti specifici:

SVILUPPO Imprese - Fonte: Invitalia

Donne in campo, finanziamenti agevolati per imprese agricole femminili