E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto di riparto dei 40 milioni di euro per la realizzazione del Piano nazionale di coordinamento per l’aggiornamento tecnologico e l’accrescimento della capacità operativa nelle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, previsto dal DL Incendi 120-2021, varato dopo la drammatica ondata di incendi dell’estate 2021.
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Motori accesi, quindi, per le disposizioni previste dalla legge 155-2021 di conversione del DL Incendi (DL 120-2021) recante “Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile”, in parte finanziate dalla Manovra 2022.
Sulla Gazzetta ufficiale n. 290 del 13 dicembre 2022 è stato infatti pubblicato il DPCM del 13 ottobre 2022 che prevede il riparto delle risorse del Fondo per la realizzazione del piano nazionale azioni di previsione, prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi. Si tratta di 40 milioni di euro (per il 2022), destinati alle Regioni.
Il Fondo da 150 milioni contro gli incendi
Le risorse in questione sono quelle previste dal comma 473 dell’articolo 1 della Manovra 2022 che, per la realizzazione del “Piano nazionale di coordinamento per l'aggiornamento tecnologico e l'accrescimento della capacità operativa nelle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi” previsto dall’articolo 1, comma 3 del DL 120-2021, ha istituito presso il MEF un Fondo da 150 milioni di euro da trasferire al Dipartimento della protezione civile. Di questi, 40 milioni interessano l’annualità 2022, mentre 50 milioni vanno per il 2023 e 60 milioni per il 2024.
Cosa prevede il DL Incendi
Come già accennato, il DL 120-2021 è stato varato all’indomani della tragica estate 2021 in cui gli incendi hanno flagellato il Paese. In tale contesto, infatti, il decreto Incendi ha disciplinato un nuovo strumento di programmazione (statale), volto sia all'aggiornamento tecnologico sia all'accrescimento della capacità operativa.
Si tratta del “Piano nazionale di coordinamento per l'aggiornamento tecnologico e l'accrescimento della capacità operativa nelle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi”.
Il Piano nazionale è redatto sulla base degli esiti di una ricognizione condotta dal Dipartimento della protezione civile, effettuata su una serie di profili come: le tecnologie di previsione e sorveglianza degli incendi, il potenziamento dei mezzi aerei e terrestri, nonché la formazione del personale. Essendo uno strumento nuovo, il DL Incendi ha previsto che, in fase di prima applicazione, venga adottato un primo "Piano nazionale speditivo".
Le altre misure del DL Incendi
Oltre al Piano nazionale contro gli incendi, il DL 120-2021 è intervenuto anche su altri fronti.
In particolare, il comma 2 dell’articolo 4 del DL 120-2021 ha disposto che, nell’ambito della Strategia Nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne del Paese (SNAI), una quota delle risorse non impegnate autorizzate dall’articolo 1, comma 314, della Manovra 2020 (nell’importo di 20 milioni per il 2021 e di 40 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023) a valere sul Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie (di cui alla L. 183-1987), venga destinata al finanziamento di interventi volti a prevenire gli incendi boschivi nelle aree interne del Paese in cui il rischio di incendio è elevato.
Gli interventi che saranno finanziati grazie a tali risorse devono essere volti anche a dare concreta attuazione a quanto previsto dai Piani antincendio boschivi approvati dalle Regioni, mediante azioni volte, tra l’altro, a contrastare l’abbandono di attività di cura del bosco, prevedere postazioni di atterraggio dei mezzi di soccorso, realizzare infrastrutture, quali vasche di rifornimento idrico utili ad accelerare gli interventi di spegnimento degli incendi, vie di accesso e tracciati spartifuoco, nonché attività di pulizia e manutenzione delle aree periurbane, finalizzate alla prevenzione degli incendi.
Il DL 120-2021 ha stabilito inoltre che alla realizzazione delle misure di lotta contro gli incendi boschivi concorrano le risorse disponibili nell’ambito del PNRR (M2C4), specificamente destinate alla realizzazione di un sistema avanzato e integrato di monitoraggio del territorio, nel limite di 150 milioni di euro.
Previsto infine anche un inasprimento delle pene per i reati, nonché il vincolo per i Programmi Operativi Nazionali approvati nell’ambito della programmazione dei Fondi strutturali europei 2021-2027 e finalizzati nello specifico a tutelare la sicurezza e l’incolumità dei territori e delle persone a tenere conto anche dell’esigenza di dotare di dispositivi di videosorveglianza i Vigili del Fuoco, le forze armate e le forze dell’ordine impegnate nella prevenzione e nello spegnimento degli incendi boschivi, così da facilitare la rilevazione di focolai.
Consulta il testo del dl 120-2021
Consulta il testo coordinato della Legge di conversione del dl 1202-2021 (L. 155-2021)
Consulta il DPCM del 13.10.2022 - GURI n. 290 del 13.12.2022
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