Entrato in vigore il decreto Milleproroghe. Nel provvedimento, oltre alla proroga del bonus verde e degli incentivi per i motorini elettrici, anche misure per l’autoconsumo, gli appalti e l'export.
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto Milleproroghe, in vigore dal 1° marzo.
Ormai sempre più simile a una Manovra di bilancio per numero e varietà di temi trattati, il provvedimento include circa un centinaio di proroghe e misure: dal bonus verde al rinvio del mercato libero dell’energia. Ora sono una cinquantina i decreti attuativi attesi.
Bonus verde
Prolungamento per il bonus verde - l’agevolazione per gli investimenti sul verde urbano - introdotta dalla Manovra 2018, prorogata nel 2019 e che nel 2020 verrà prolungata dal decreto Milleproroghe.
Si tratta di una detrazione Irpef del 36% delle spese entro un limite massimo di 5mila euro per unità immobiliare per la sistemazione delle aree verdi che troviamo nelle nostre città in contesti privati: quindi, terrazzi e balconi, ma anche giardini, giardini pensili e coperture.
Più tempo per passare al mercato libero dell'energia
La liberalizzazione del mercato luce e gas è ormai un ritornello del Milleproroghe. La fine dei servizi di tutela nel mercato dell’energia doveva scattare dal 1° luglio 2020, poi è stata fatta slittare al 1° gennaio 2022.
In sostanza, la liberalizzazione metterebbe i consumatori nella condizione di scegliere le offerte luce e gas ritenute più vantaggiose, così come accade per le compagnie telefoniche.
Nello specifico, si prevede:
- la proroga al 1° gennaio 2022 del termine di cessazione del regime di tutela del prezzo per i clienti finali di piccole dimensioni nel mercato del gas;
- la proroga del termine di cessazione dello stesso regime nel mercato dell’energia elettrica per le piccole imprese al 1° gennaio 2021, e, per le micro imprese e per i clienti domestici al 1° gennaio 2022.
ARERA avrà il compito di adottare disposizioni per assicurare un servizio a tutele graduali per i clienti finali senza fornitore di energia elettrica, nonché specifiche misure per prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni delle condizioni di fornitura.
> Bollette luce e gas: dal 2022 scatta il mercato libero. Come scegliere
Incentivi per l’acquisto di motorini elettrici
Proseguono anche per il 2020 gli incentivi per l’acquisto di motorini e scooter elettrici o ibridi rottamando i mezzi a due ruote da euro 0 a euro 3. Il contributo è pari al 30% sul prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 3 mila euro.
Nel dettaglio il contributo è previsto per l'acquisto di ciclomotori e motocicli nuovi (o comunque di veicoli a due ruote della categoria L, in base alla modifica del successivo DL n. 34/2019 e di qualsiasi potenza), qualora venga consegnato per la rottamazione un veicolo della stessa tipologia, di cui l'acquirente sia proprietario o utilizzatore, di categoria euro 0, 1 o 2 o 3.
Novità per l'ecobonus auto
Il Milleproroghe estende la possibilità di fruire dell’ecobonus per l’acquisto di autoveicoli nuovi elettrici o ibridi, anche al caso di rottamazione di autoveicoli omologati “Euro zero”.
Ma si abbassa, da 70 a 60 gr/Km, la soglia massima di emissione di CO2 prevista per poter fruire dell’ecobonus per l’acquisto di veicoli, escludendo dal contributo i veicoli ibridi con più alte emissioni di CO2.
Autoconsumo e comunità energetiche
Un emendamento al Milleproroghe cerca di eliminare gli ostacoli normativi oggi esistenti per l’autoconsumo collettivo e le comunità energetiche.
I consumatori di energia elettrica possono quindi associarsi per divenire prosumer che agiscono collettivamente - a patto ovviamente che questa attività non costituisca l’attività commerciale o professionale principale - rispettando una serie di condizioni:
- i soggetti partecipanti devono produrre energia destinata al proprio consumo con impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza complessiva non superiore a 200 kW, entrati in esercizio successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge in esame ed entro i 60 giorni successivi alla data di entrata in vigore del provvedimento di recepimento della Direttiva (UE) 2018/2001;
- i soggetti partecipanti devono condividere l'energia prodotta utilizzando la rete di distribuzione esistente. L'energia condivisa è pari al minimo, in ciascun periodo orario, tra l'energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti a fonti rinnovabili e l'energia elettrica prelevata dall'insieme dei clienti finali associati;
- l'energia deve essere condivisa per l'autoconsumo istantaneo, il quale può avvenire anche attraverso sistemi di accumulo realizzati nel perimetro di cui alla lettera successiva d), o presso gli edifici di cui alla lettera e) (condomìni);
- nel caso di comunità energetiche rinnovabili i punti di prelievo dei consumatori e i punti di immissione degli impianti di cui alla lettera a) sono ubicati su reti elettriche di bassa tensione sottese, alla data di creazione dell'associazione, alla medesima cabina di trasformazione MT/BT;
- nel caso di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente, gli stessi devono trovarsi nello stesso edificio o condominio.
Proroga per fondi progettazione e contributi efficientamento energetico
Viene differito dal 15 gennaio 2020 al 15 maggio 2020, il termine - previsto dalla legge di Bilancio 2020 - per la richiesta, da parte degli Enti locali, del contributo a copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva per interventi di messa in sicurezza del territorio.
Prorogato,al 30 giugno 2020, anche il termine per la definizione dell’ammontare del contributo stesso, attribuito a ciascun ente locale (previsto sempre dalla Manovra 2020).
Il Milleproroghe prevede che siano fatte salve tutte le richieste di contributo comunicate dagli enti locali oltre la data del 15 gennaio 2020 e fino all'entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
Differito inoltre al 30 giugno 2020 il termine entro cui i Comuni beneficiari di contributi per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sono obbligati ad iniziare l'esecuzione dei lavori. La norma specifica che il differimento del termine previsto si applica ai comuni che non hanno potuto provvedere alla consegna dei lavori entro il termine originariamente fissato al 31 ottobre 2019, “per fatti non imputabili all'amministrazione”.
> Legge bilancio 2020: le misure per il rilancio degli investimenti
Appalti e sostegno a export e internazionalizzazione delle imprese
Più tempo ai titolari di concessioni per lavori o servizi pubblici per mettersi in regola con le nuove norme del codice degli appalti, che introduce l’obbligo a bandire gare per l’80% dei contratti che superino la soglia di 150mila euro dell’affidamento diretto.
Il Milleproroghe rifinanzia, con 50 milioni di euro, il Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato a favore delle imprese italiane che realizzano programmi di penetrazione commerciale in mercati esteri (anche diversi da quelli dell’Unione europea).
Nel provvedimento prevista inoltre la spesa di 700mila euro per il 2020 e di 1 milione per ciascuno degli anni 2021 e 2022 per la prosecuzione degli interventi di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e dei consorzi per l’internazionalizzazione.
PagoPA
Slitta a luglio 2020 anche l’obbligo di utilizzo della piattaforma PagoPa per i pagamenti alla Pubblica Amministrazione e per il bollo auto.
Assunzione di disabili
Proroga al 31 maggio 2020 del termine entro il quale i datori di lavoro e gli enti pubblici economici devono presentare agli uffici competenti la richiesta di assunzione di lavoratori disabili cui sono tenuti se, a seguito della modifica dei tassi medi di tariffa INAIL, hanno subìto una variazione del numero di addetti impegnati in lavorazioni ad alta gravosità, che comportano il pagamento di un tasso di premio ai fini INAIL pari o superiore al 60 per mille.
Finanziamenti e contributi per arte e cultura
Il provvedimento incrementa, a decorrere dal 2020, l’autorizzazione di spesa per la realizzazione del Piano per l'arte contemporanea. Viene poi stabilizzato il Fondo nazionale per la rievocazione storica, istituito dalla Legge di bilancio 2017 per il triennio 2017-2019, autorizzando la spesa di 2 milioni di euro annui dal 2020.
Il Milleproroghe autorizza la spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 a favore di festival, cori e bande, attingendo alle risorse del Fondo per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle bande musicali.
> Milleproroghe 2020: finanziamenti e contributi per arte e cultura