CdM, via libera a decreto bollette e legge delega sul nucleare

|Novità|28 febbraio 2025

Photo credit: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Creative commons (Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT)Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Bollette 2025, che prevede un pacchetto di misure dedicate a imprese e famiglie per contrastare il caro-energia. Parallelamente, è stato dato il via libera anche al disegno di legge per conferire una delega all'Esecutivo sul nuovo nucleare sostenibile, per affrontare le sfide energetiche a lungo termine. Ecco i contenuti principali dei due provvedimenti.

Clean Industrial Deal: le proposte per competitività e decarbonizzazione dell’UE

Semaforo verde del Consiglio dei Ministri al cosiddetto DL Bollette, il decreto legge relativo alle "misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, di riduzione dell’onere fiscale, nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio". Come ha spiegato la premier Giorgia Meloni in un video rilasciato subito dopo il CdM, il Governo "ha stanziato 3 miliardi di euro per fronteggiare il caro bollette. Parliamo di circa 1,6 miliardi di euro per le famiglie e 1,4 miliardi per le imprese". 

Parallelamente, ha ottenuto l'ok di Palazzo Chigi anche il disegno di legge delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile, inviato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza ambientale già a fine gennaio. "Un altro importante provvedimento per garantire energia sicura, pulita, a basso costo, capace di assicurare sicurezza energetica e indipendenza strategica all'Italia. Parlo ovviamente dell'energia nucleare sulla quale ora chiediamo al Parlamento di esprimersi", ha aggiunto la presidente del Consiglio. 

Decreto Bollette: 3 miliardi di aiuti per le imprese 

Uno degli assi portanti del DL Bollette 2025 consiste in un pacchetto di misure per imprese energivore e PMI.

Per queste ultime è previsto l’azzeramento della componente ASOS degli oneri di sistema per tutti i clienti non domestici con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. "Andiamo incontro anche alle imprese, in particolare tagliamo gli oneri di sistema per le piccole e medie imprese, assicuriamo così una riduzione delle prossime bollette che si aggira intorno al 20%" ha detto la premier nel video.

Inoltre, saranno stanziate delle risorse per compensare gli effetti della tassazione UE sulle emissioni di carbonio, ETS (Emission Trading System), con anticipazione di 600 milioni per le imprese energivore e i grandi consumatori di energia.

Come ha spiegato il il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, le imprese che hanno l’onere dell’ETS "ricevono un aiuto di oltre il 60% di quello che è il loro onere". Inoltre, "si crea un fondo di 800 milioni di euro che, con criteri che verranno definiti con Arera, prevede un sollievo rispetto ai loro versamenti". Lo stesso numero uno del MASE ha aggiunto: "Altrettanto importante (...) è la sfida di riuscire a dare un meccanismo trasparente e leggibile da tutti di quello che è il sistema di tariffazione delle bollette".

Nel decreto Bollette, "ci sono poi altre misure importanti come il rinvio di due anni del passaggio al mercato libero dei clienti vulnerabili o delle micro imprese vulnerabili", ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti durante la stessa conferenza stampa post CdM.

"Oltre a un certo prezzo dell’energia, lo Stato ha deciso che rinuncerà all’Iva e destinerà l’eccesso di Iva alla riduzione delle bollette" ha affermato Meloni. E ancora: "Abbiamo inoltre costruito un meccanismo che ci consentirà di utilizzare in base all’andamento futuro dei prezzi dell’energia anche ulteriori 3 miliardi e 500 milioni di euro del Fondo sociale per il clima".

Questo intervento, ha spiegato Giorgetti - "riprende quello esistente per quanto riguarda i carburanti, cioè l'incremento del gettito Iva relativamente all'aumento del prezzo della componente gas e elettricità, superiore a quello che è previsto nei documenti di programmazione economica del 20%, affluirà in un fondo sempre destinato ai vulnerabili".

Bonus bollette 2025, sale soglia Isee sale per le famiglie

In secondo luogo, il decreto Bollette estendere la platea dei potenziali beneficiari del bonus sociale bollette, alzando la soglia Isee a 25mila euro, con un meccanismo che assicuri più risorse ai più vulnerabili. Le famiglie interessate dal nuovo sussidio dovrebbero essere 8 milioni secondo le stime. 

Con questo intervento "le famiglie con reddito fino a 25mila euro di Isee, quindi la stragrande maggioranza potranno contare nel prossimo trimestre su un sostegno di circa 200 euro se ne faranno richiesta. Significa che dovrete presentare il vostro Isee. È un contributo che salirà fino a 500 euro per chi ha già i requisiti per il bonus sociale, quindi i nuclei fino a 9.530 euro", ha spiegato la premier.

Questo "contributo straordinario sul bonus sociale" ha spiegato il numero uno del MEF, "andrà a valere sulle bollette, sostanzialmente concentrate temporalmente nel prossimo trimestre nell'auspicio, che peraltro è dimostrato dall'andamento dei prezzi di mercato, che i prezzi dell'energia e del gas si riducano per situazioni di vario ordine e tipo".     

E per quanto riguarda le coperture, Giorgetti ha sottolineato che "le risorse vengono prese dalla Cassa Servizi Energetici e Ambientali per le somme disponibili e che vi affluiranno", evitando così "di ricorrere a maggiore indebitamento e deficit".

Energia nucleare sostenibile, cosa prevede la legge delega al governo

Come anticipato in premessa, il CdM ha approvato lo schema di disegno di legge delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile.

L'obiettivo che si pone il provvedimento è raggiungere i 'target' di decarbonizzazione e sicurezza energetica, così come delineati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).

Il nuovo nucleare dovrà assicurare energia sufficiente a prezzi accessibili, con un contenimento dei costi energetici e il rafforzamento della competitività del sistema. "Con il nucleare di ultima generazione, insieme alle rinnovabili - ha spiegato Pichetto Fratin in una nota - saremo in grado di raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione, garantendo la piena sicurezza energetica del Paese".

La delega prevede che il Governo adotti una serie di decreti legislativi, entro 12 mesi dall'entrata in vigore, per disciplinare in maniera organica l'intero ciclo di vita del nucleare, attraverso la stesura di un Programma nazionale: dalla sperimentazione, localizzazione, costruzione ed esercizio dei nuovi moduli, al tema della fabbricazione e riprocessamento del combustibile sarà affrontato in una visione di economia circolare. Si interverrà anche sulla disattivazione e smantellamento degli impianti esistenti, la gestione dei rifiuti e del combustibile esaurito, la ricerca, lo sviluppo e l'utilizzo dell'energia da fusione, la riorganizzazione di competenze e funzioni, anche con l'istituzione di una Autorità indipendente per sicurezza, vigilanza e controllo. Il provvedimento, inoltre, servirà anche a prevedere strumenti formativi e informativi, formare nuovi tecnici e figure professionali del settore, individuare benefici per i territori interessati.

Parlando della nuova legge delega sul nucleare sostenibile, il ministro del MASE ha specificato che si tratta di "un progetto ambizioso su cui siamo aperti a confrontarci con tutti coloro che, al di là di ogni impostazione ideologica, hanno davvero a cuore il futuro, la sicurezza e la crescita del Paese".

Per saperne di più: Ecco il testo del ddl Nucleare