Fondo Rotativo 394-81: nuovi finanziamenti per internazionalizzazione

|Novità|25 luglio 2019

Fondo rotativo 392-81: Photocredit Gerd Altmann da PixabayIl Ministero dello Sviluppo economico (MISE) ha pubblicato le circolari operative sulle due nuove misure previste dal Fondo Rotativo 394-81 a sostegno delle imprese italiane che vogliono accedere all’e-commerce o usufruire della consulenza di un Temporary Export Manager (TEM). 

Fondo Rotativo 394-81 – riforma finanziamenti per internazionalizzazione

Con la pubblicazione delle circolari n. 1/394/2019 e n. 2/394/2019, il MISE spiega come accedere alle due nuove misure istituite nell’ambito del Fondo Rotativo 394-81 con decreto dell’8 aprile 2019, pubblicato il 30 maggio in Gazzetta Ufficiale.

Il decreto del MISE introduce nuovi finanziamenti agevolati erogati da SIMEST e destinati a sostenere l'internazionalizzazione delle imprese italiane in paesi extra UE.

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Sviluppare soluzioni di e-commerce

La prima attività di internazionalizzazione da ora in avanti finanziabile con il Fondo riguarda lo sviluppo di soluzioni di e-commerce attraverso l'utilizzo di un market place o la realizzazione/implementazione di una piattaforma informatica propria.

In particolare, gli interventi relativi allo sviluppo del commercio elettronico devono rispettare una serie di caratteristiche:

  • la piattaforma informatica propria o il market place prescelto devono avere un dominio di primo livello nazionale registrato in un paese extra UE;
  • devono riguardare beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

Il finanziamento agevolato copre, nello specifico, alcune categorie di spesa come:

  • la creazione e sviluppo della piattaforma;
  • la gestione/funzionamento della piattaforma/market place;
  • le attività promozionali e di formazione.

L'intensità dell'agevolazione copre fino al 100% delle spese ammissibili, mentre l'importo varia da un minimo 25 mila euro ad un massimo di 300 mila euro.

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I Temporary export manager (TEM)

La seconda attività di internazionalizzazione sostenuta dai finanziamenti agevolati riguarda l’inserimento temporaneo in azienda di un TEM, un Temporary export manager, finalizzato all'erogazione di servizi volti a facilitare e sostenere i processi di internazionalizzazione dell'impresa in paesi extra-UE, attraverso la sottoscrizione di un apposito contratto di prestazioni consulenziali.

Per quanto concerne le spese ammissibili, esse possono riguardare:

  • il servizio di affiancamento del TEM, come risultante dal contratto tra la società richiedente il finanziamento agevolato e  la società di servizi;
  • le attività promozionali e di supporto strettamente connesse alla realizzazione del progetto di internazionalizzazione elaborato con l'assistenza del TEM;
  • la certificazione di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del Made in Italy, quando oggetto di una strategia di internazionalizzazione dell'impresa elaborata con l'assistenza del TEM.

Anche in questo caso il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% dell’importo delle spese ammesse e può variare da un minimo di 25 mila euro ad un massimo di 150 mila euro.

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Le nuove circolari operative

Con la pubblicazione delle Circolari operative n. 1/394/2019 e n. 2/392/2019, il MISE ha aperto i termini per la presentazione delle domande, rendendo note le ultime informazioni relative alle due misure e in particolare:

  • le modalità di presentazione delle domande, che possono essere inviate a Simest esclusivamente tramite il portale online della società;
  • l’elenco delle singole voci di spesa ammissibili;
  • gli aspetti operativi legati alla gestione degli interventi e all’erogazione del finanziamento

In particolare, su questi ultimi punti, entrambe le circolari prevedono che:

  • La prima erogazione, a titolo di anticipo, pari al 50% dell’importo deliberato, avvenga entro 30 gg dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive del contratto;
  • La seconda erogazione, invece, è prevista a saldo della rendicontazione delle spese sostenute dall’impresa.

Per quanto riguarda la misura dei TEM, la circolare 2/394/2019 indica anche i requisiti che deve possedere la Società di Servizi di TEM, nonché le caratteristiche obbligatorie del Contratto di Servizio.

Nello specifico, su quest’ultimo punto, la circolare elenca i punti che devono essere obbligatoriamente stabiliti nel contratto e che sono:

  • I dati che identificano la/e figure professionali individuate (TEM); 
  • L’oggetto della prestazione professionale;
  • Il calendario degli interventi da effettuarsi nel periodo di realizzazione del progetto;
  • L’indicazione dei Paesi di destinazione extra UE;
  • Una durata minima almeno pari a 6 mesi;
  • Il corrispettivo economico pattuito tra le parti, compresi viaggi e soggiorni.

Fondo Rotativo 394-81 – Circolari su finanziamenti agevolati per internazionalizzazione

Tasso d’interesse e garanzie richieste

Per entrambe le attività finanziabili con il Fondo, il tasso d'interesse applicabile è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa europea (vigente alla data della delibera di concessione del finanziamento) e non può, in ogni caso, essere inferiore allo 0%.

Per tutte e due le misure, il finanziamento può avere una durata massima di quattro anni. Cambia, invece, il periodo di preammortamento che è pari ad un anno per le attività volte allo sviluppo dell’e-commerce e uguale a due anni, invece, per quelle relative al TEM.

Inoltre, in entrambi i casi, il finanziamento deve essere assistito da garanzia. Su questo punto, però, il decreto pubblicato in Gazzetta il 30 maggio 2019 prevede alcune modifiche rispetto al passato. D’ora in avanti, infatti, alle piccole e medie  imprese, nonché alle imprese “a media capitalizzazione” (intendendosi per tali  le imprese non qualificabili come PMI, con un numero di dipendenti che non superi le 1.500 unità), può essere accordata una riduzione delle garanzie da prestare fino ad un massimo dell'80% del finanziamento.

In particolare, tale riduzione avviene sulla  base di criteri prefissati, collegati alla consistenza patrimoniale e finanziaria e alla capacità di rimborso del finanziamento, che possono prevedere “bonus” specifici per alcune categorie di imprese.

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Photocredit: Gerd Altmann da Pixabay