Edilizia scolastica – riparto risorse per Poli infanzia innovativi

|Novità|13 novembre 2017

Poli infanzia innovativi - Author: Abaddon1337In Gazzetta ufficiale il decreto che ripartisce i fondi per la costruzione di Poli dell’infanzia innovativi.

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Il decreto MIUR del 23 agosto 2017 relativo al riparto di risorse per la costruzione di edifici da destinare a Poli dell’infanzia innovativi approda in Gazzetta ufficiale.

Poli dell'infanzia innovativi

Sul piatto, in base a quanto previsto dal decreto ministeriale pubblicato il 28 luglio scorso, 150 milioni di euro di risorse Inail per il triennio 2018-2020, che le Regioni potranno utilizzare per la realizzazione di Poli per l’infanzia, edifici pensati per potenziare la ricettività dei servizi e sostenere la continuità del percorso educativo e scolastico di tutte le bambine e di tutti i bambini.

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In un unico plesso o in edifici vicini, sorgeranno più strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini fino ai sei anni, per offrire esperienze progettate nel quadro di uno stesso percorso educativo, in considerazione dell’età. La distribuzione di risorse è stata effettuata sulla base della popolazione scolastica 0-6, secondo dati Istat, e sul numero di edifici già presenti con riferimento alla fascia di età 3-6 anni.

L'obiettivo è favorire la realizzazione di nuovi Poli in quelle aree in cui è maggiore la domanda e poche sono le strutture disponibili.

La ripartizione delle risorse tra le Regioni

Le risorse saranno così ripartite:

  • Abruzzo: 3.597.824,45 euro
  • Basilicata: 1.901.827,52 euro
  • Calabria: 4.810.346,31 euro
  • Campania: 14.480.804,70 euro
  • Emilia-Romagna: 11.524.656,68 euro
  • Friuli Venezia Giulia: 3.661.795,27 euro
  • Lazio: 14.478.540,31 euro
  • Liguria: 4.288.021,17 euro
  • Lombardia: 24.283.155,15 euro
  • Marche: 4.203.461,23 euro
  • Molise: 1.376.187,32 euro
  • Piemonte: 9.946.787,30 euro
  • Puglia: 9.687.832,54 euro
  • Sardegna: 3.969.103,78 euro
  • Sicilia: 12.045.314,51 euro
  • Toscana: 8.630.570,96 euro
  • Umbria: 2.771.630,76 euro
  • Valle d'Aosta: 910.186,32 euro
  • Veneto: 13.431.953,74 euro

Sia il riparto che i parametri per l’individuazione dei criteri sono stati concordati con Regioni, Anci e Upi e approvati all’interno dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica. 

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