Mentre prosegue l'esame della proposta di legge, prende il via il Ferrara Sharing Festival. Parola d'ordine #condividopienamente
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Dal 20 al 22 maggio Ferrara si trasforma nella capitale della sharing economy. Al via la prima edizione del Ferrara Sharing Festival - ideato e organizzato dall’Agenzia Sedicieventi con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara e la partnership dell’Università degli Studi di Ferrara, con il suo Dipartimento di Economia - che promuoverà il confronto sulle sfide poste dal cambiamento strutturale che sta trasformando il volto dell’economia mondiale.
Secondo uno studio condotto dalla società di rilevazione Tns, i cui risultati saranno presentati nel corso del festival, oltre il 70% degli italiani conosce la sharing economy e il 25% di questi ne ha utilizzato i servizi nel 2015. Inoltre, il 22% di chi non ha ancora provato uno di questi servizi ha dichiarato che è pronto ad utilizzarli in futuro, mentre solo il 5% ha dichiarato di non essere interessato.
A dispetto delle apparenze, a fare ricorso alla sharing economy non sono soltanto i giovanissimi: oltre il 28% degli utilizzatori ha tra i 35 e i 44 anni, il 24% tra i 25 e 34 anni e solo il 22% ha un'età compresa tra i 18 e i 24.
Nel corso del Ferrara Sharing Festival - gratuito ed aperto al pubblico - istituzioni, associazioni ed esperti del settore indagheranno le risposte da offrire a cittadini. Più di 100 speaker e oltre 50 appuntamenti, fra sessioni plenarie e workshop, scandiranno il calendario dell’iniziativa, un vero e proprio “evento collaborativo” realizzato con la partecipazione di alcuni fra i principali esponenti del settore: VizEat, Smartika, HomeAway, BlaBlaCar, Guide Me Right, GoGoBus, iCarry, Timerepublik, Gnammo, Tabbid, CoContest, Produzioni Dal Basso, LastMinuteSottoCasa, L’Alveare che dice Sì e molti altri ancora.
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Nel frattempo, prosegue alla Camera l'iter della proposta di legge sulla sharing economy, che prevede misure per la gestione e l’utilizzo delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e di servizi, fornendo strumenti atti a garantire la trasparenza, l’equità fiscale, la concorrenza leale e la tutela dei consumatori.