Da gennaio sarà possibile partecipare al bando per l'autoimprenditorialità dedicato alle donne e ai giovani under 35
Una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per la concessione di finanziamenti agevolati a tasso zero e della durata massima di 8 anni, a copertura del 75% degli investimenti effettuati da micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, oppure da persone fisiche pronte a costituirsi in forma societaria entro 45 giorni dall'ammissione all'incentivo.
E' questo, in sintesi, quanto previsto dal bando 'Nuove imprese a tasso zero', un regime di aiuto, valido sull'intero territorio nazionale, pensato per sostenere i progetti imprenditoriali di donne e under 35, ma anche lo sviluppo di imprese esistenti attraverso migliori condizioni per l'accesso al credito.
I termini per la richiesta degli incentivi per l'autoimprenditorialità scattano il 13 gennaio 2016. Nel frattempo, il soggetto gestore del bando, Invitalia, ha pubblicato un decalogo di consigli per avere maggiori probabilità di ottenere il finanziamento a tasso zero.
I consigli di Invitalia
- fare attenzione al tetto massimo di spesa: il bando finanzia fino al 75% dell'importo gli investimenti che non superino la soglia di 1,5 milioni di euro;
- verificare di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti per l'accesso agli incentivi, a cominciare dal fatto che le imprese esistenti devono essere costituite da non più di 12 mesi;
- identificare competenze e funzioni all'interno dell'impresa, per evitare che ruoli fondamentali per l'attività proposta restino scoperti;
- condurre indagini di mercato per chiarire quali caratteristiche possono rendere il progetto più competitivo delle iniziative concorrenti;
- valutare le proprie capacità finanziarie e presentare un progetto che sia 'auto-consistente', cioè che includa sin dall'inizio tutto ciò che è necessario per la sua realizzazione;
- accertarsi della capacità della società di sostenere con fondi propri, o con un prestito bancario, il 25% delle spese e il valore dell’IVA, che non è agevolabile;
- presentare un piano d’impresa, sulla base dello schema che sarà disponibile a breve online, che illustri accuratamente, e con il supporto di dati, il progetto imprenditoriale;
- prestare attenzione ai dettagli, per evitare di essere esclusi dall'agevolazione per incompletezza della domanda;
- ricordare che, quando si concorre per un incentivo pubblico, la forma è sostanza e qualsiasi scostamento dalle regole previste può rendere il progetto non finanziabile;
- preparare con cura il colloquio con gli esperti di Invitalia che valuteranno la validità del progetto imprenditoriale.
Ricordiamo che il bando non ha una scadenza predefinita: le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello secondo l'ordine cronologico di arrivo.
Link
Dlgs 185-2000 - ripartono gli incentivi per l'Autoimprenditorialita'
MIUR - in arrivo contributi per laboratori innovazione e lavoro