Ai primi 620 milioni di euro erogati in questi giorni agli agricoltori seguiranno, entro fine mese, altri 400 milioni
L'attuazione della nuova Politica agricola comune entra nel vivo. Mentre la Commissione europea approva gli ultimi Programmi di sviluppo rurale delle Regioni (II Pilastro della PAC), a livello nazionale l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) ha avviato l'erogazione della prima tranche degli anticipi del premio unico PAC (I Pilastro).
Complessivamente le risorse per i pagamenti diretti ammontano a circa 27 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, sui circa 52 miliardi a disposizione della PAC in Italia per il settennato. La maggiore novità consiste nel fatto, nella programmazione 2014-2020, per i pagamenti diretti sono previsti anticipi fino al 70% dell'importo spettante a ciascuna impresa.
Al momento AGEA sta procedendo all'erogazione di oltre 510 milioni di euro a favore di circa 150 mila aziende. A queste risorse seguiranno a breve i 110 milioni di euro destinati ai cosiddetti piccoli agricoltori.
Nell'ambito della nuova PAC, infatti, gli Stati membri hanno la possibilità di istituire uno schema semplificato per le piccole imprese, prevedendo un contributo forfettario e riducendo gli oneri burocratici a loro carico.
In alcuni Paesi l'adesione allo schema piccoli agricoltori è stata resa facoltativa, mentre in Italia si è optato per un meccanismo automatico, pur lasciando alle imprese la possibilità di non usufruire del sistema. In pratica, a partire dal 2016, 550mila produttori che quest'anno riceveranno un aiuto stimato inferiore a 1.250 euro, e quindi verranno inclusi nel regime dei piccoli agricoltori, non dovranno più presentare la domanda di pagamento, a meno che non vi siano variazioni in azienda, e riceveranno lo stesso importo, senza ulteriori procedure, fino al 2020.
Secondo le previsioni del Ministero, l'erogazione degli anticipi da parte di AGEA sarà completata entro la fine di novembre, quando a seguito di verifiche tecniche verranno sbloccati ulteriori 400 milioni di euro.
A Bruxelles, intanto, continua il pressing per una ulteriore semplificazione della Politica agricola comune, fa sapere il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che anticipa: “Il nostro obiettivo per il prossimo anno è arrivare ad anticipare il 100% degli aiuti a giugno, come previsto dal nostro piano Agricoltura 2.0”.
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Politica Agricola Comune-PAC - sui pagamenti rischio boom di errori
Author: G.L.S. / photo on flickr