La manovra ha esteso per tutto il 2025 l'operatività della disciplina transitoria del Fondo di garanzia PMI di cui al decreto Anticipi (DL n. 145/2023) e introdotto ulteriori modifiche, tra cui un premio aggiuntivo a carico dei soggetti che erogano finanziamenti bancari assistiti dal Fondo gestito da MCC. Ora sulla materia interviene il Milleproroghe rimandando all'adozione del decreto attuativo la decorrenza del nuovo obbligo.
La legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207-2024), in vigore dal 1° gennaio dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del 31 dicembre scorso, introduce rilevanti novità sul fronte del Fondo di garanzia PMI. Da una parte, la manovra 2025 proroga per tutto l'anno le regole di operatività del Fondo di garanzia previste per il 2024 dal Dl Anticipi, che ha rimodulato le coperture, ammesso tra i beneficiari anche il terzo settore e confermato l'importo massimo per impresa di 5 milioni di euro. Dall'altra, la legge di bilancio apporta alcune modifiche, sempre valide per il solo 2025, tutte sintetizzate nella circolare MCC n. 20 del 31 dicembre 2024.
Fondo di garanzia PMI 2025, come funziona
La combinazione della proroga delle disposizioni del DL 145-2023 e delle novità della manovra 2025 determina un nuovo quadro per l'operatività del Fondo di garanzia PMI.