Moda e accessori: in arrivo contributi per la transizione digitale e green

|In Evidenza|12 settembre 2024

Foto di JamesDeMers da PixabaySi accendono i motori dell'incentivo per i comparti tessile, moda e accessori previsto dalla Legge sul made in Italy. Parliamo di 15 milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti delle imprese per la doppia transizione verde e digitale.

Cosa prevede la Legge sul made in Italy

Il Ministero per le imprese e il made in Italy ha infatti pubblicato il decreto direttoriale che fissa i termini per la presentazione delle domande di agevolazione a Invitalia.

Ecco come funzionano gli incentivi per la transizione ecologica e digitale delle imprese del settore tessile, della moda e degli accessori, in attuazione della L. 206/2023.

Cosa è emerso dal Tavolo Moda di agosto?

Contributi per transizione verde e digitale tessile e moda

Come già accennato, l’agevolazione è stata prevista dalla legge sul made in Italy (L. 203/2023) e mira a sostenere le imprese dei settori moda, tessile e accessori, chiamate a orientare la propria produzione nell’ottica della transizione ecologica, anche in vista dell’entrata in vigore della direttiva europea sul tessile sostenibile.

La misura è stata approvata con decreto ministeriale dell’8 agosto 2024 e dispone di 15 milioni di euro per erogare contributi per l’acquisizione di prestazioni specialistiche quali:

  • attività di formazione del personale dipendente dell’impresa;
  • implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;
  • ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale
  • servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA).

Le agevolazioni consistono in contributi a fondo perduto fino a 60mila euro, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.

A poter richiedere gli aiuti sono le PMI che operano nel settore del tessile, della moda e degli accessori, incluse quelle attive nella cosmetica, nella gioielleria e nell’occhialeria.

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