Spingere le imprese energivore a produrre autonomamente da fonti rinnovabili attraverso un sistema di anticipazione di energia nella disponibilità del GSE e con successiva restituzione. È l'obiettivo del decreto 268 pubblicato il 24 luglio sul sito del MASE, "figlio" del dl Energia, e che disciplina il meccanismo di sviluppo di nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili da parte delle imprese energivore. Il decreto stabilisce che entro quindici giorni dalla entrata in vigore delle regole operative, il GSE pubblicherà il bando per l’assegnazione dell’energia elettrica nella sua disponibilità.
Il primo passo spetterà dunque al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che, tramite bando per l’assegnazione dell’energia, renderà noti i volumi disponibili, il prezzo di cessione, gli schemi dei contratti di anticipazione e restituzione, e le garanzie richieste. Oltre ovviamente alle modalità per la determinazione della nuova capacità di autoproduzione rinnovabile da parte delle imprese energivore, in funzione dei volumi energetici anticipati. La nuova capacità dovrà avere una potenza complessiva pari almeno al doppio di quella corrispondente all’energia elettrica oggetto di restituzione e dovrà essere realizzata mediante nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici di potenza minima pari a 200 kW ciascuno; oppure sarà poss