
L’annuncio del GSE arriva a poche ore di distanza da una serie di novità. Parliamo innanzitutto del primo via libera alla conversione in legge del DL 39/2024 che ha introdotto l’obbligo di comunicazione preventiva sull’ammontare degli investimenti.
A ciò si aggiunge la pubblicazione della risoluzione n. 25 del 15 maggio 2024 dell’Agenzia delle entrate (AE) che ha riattivato i codici tributo che erano stati sospesi provvisoriamente dalla stessa Agenzia all’indomani del varo del DL 39/2024, suscitando non pochi timori nelle imprese, tanto da portare il ministro Adolfo Urso a intervenire in Parlamento.
A questa si somma la pubblicazione dell’Albo dei certificatori chiamati a confermare la congruità degli investimenti che le imprese intendono realizzare con la disciplina di Transizione 4.0. Un passaggio - questo dei certificatori - che rappresenta l’altro onere comunicativo in capo alle imprese che vogliono usufruire dei due bonus.