Bando Investimenti sostenibili 4.0: le cose da sapere e gli errori da evitare

|In Evidenza|18 ottobre 2023

Investimenti sostenibili 4.0 - Foto di Arek Socha da PixabayAlcuni consigli utili per le imprese che intendono partecipare al bando Investimenti sostenibili 4.0, la misura da 400 milioni di euro a sostegno dei nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili nelle Regioni meno sviluppate che oggi entra nel vivo.

Il bando Investimenti sostenibili 4.0

Dal 18 ottobre è possibile inviare le domande compilate per accedere al sostegno previsto dal bando Investimenti sostenibili 4.0, che finanzia programmi di investimento coerenti con il piano Transizione 4.0 e in linea con i principi e la disciplina in materia di tutela dell’ambiente. 

Un webinar organizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese nell’ambito della promozione del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale (PN RIC) 2021-2027 e le FAQ predisposte da Invitalia aiutano a capire come accedere alle opportunità offerte dall’avviso evitando gli errori più comuni. 

Quali aziende possono partecipare al bando?

Alle agevolazioni possono accedere le micro, piccole e medie imprese ubicate nei territori delle “Regioni meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna), ma anche le imprese non residenti nel territorio italiano, in quanto prive di sede legale o secondaria, possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni purché costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo Registro delle imprese.

Le aziende non residenti nel territorio italiano, tuttavia, dovranno dimostrare la disponibilità dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento nei territori delle Regioni meno sviluppate.

Fatte queste premesse generali le FAQ di Invitalia specificano che i programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche:

  • attività manifatturiere (sez. C classificazione delle attività economiche Ateco 2007), ad eccezione dei divieti e limitazioni inerenti al settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, nonché della produzione della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
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