Tra gli interventi particolarmente toccati dalla revisione del PNRR approvata dall’UE a dicembre 2023 figurano senza dubbio quelli per la rigenerazione urbana, con particolare riferimento ai Piani urbani integrati, alle c.d. "piccole e medie opere" dei Comuni e ai contributi per contrastare i fenomeni di emarginazione urbana, che perdono diversi miliardi di risorse PNRR. Sul tema è intervenuto il Decreto PNRR 2024 (DL 19/2024) a cui è stato assegnato il compito di gestire normativamente il passaggio dal vecchio al nuovo PNRR.
E’ questo il quadro che emerge dalla lettura degli articoli 32, 33, 34 e 35 del DL 19/2024, la cui conversione in legge è stata approvata prima della Festa della Liberazione.
Facendo perno su un mix di ragioni - tra cui la mancata conformità dei molti progetti alle condizionalità del PNRR, nonché i ritardi di realizzazione di diversi interventi - il governo ha negoziato con Bruxelles una revisione del PNRR che tenesse particolarmente in conto anche l'evoluzione di queste tre misure di rigenerazione urbana.
Non cambia, invece, il Programma innovativo della qualità dell'abitare (PINQuA) (M5C, Investimento 2.3) che è uscito indenne