
Per un insieme di motivi, il salto di qualità da compiere non è banale. Sul piano intervengono anzitutto fattori culturali legati ad abitudini di lungo corso (un consumo poco consapevole dell’acqua), idee errate (l'acqua è illimitata) e scale di priorità consolidate (la transizione green coincide con la questione energetica). Pesano però anche elementi tecnici ed operativi visto che, come ci ha spiegato Luigi Petta, responsabile del Laboratorio Tecnologie per l'uso e gestione efficiente di acqua e reflui ENEA, “uno dei principali limiti per l’implementazione di misure di efficientamento (idrico, n.d.r) consiste nella difficoltà di operare su involucri edilizi ed impianti già esistenti”
Il problema “acqua” in Italia
Tuttavia i dati e le analisi in nostro possesso parlano chiaro e impongono un cambio di passo non più rinviabile.