Il Parlamento europeo vota le nuove risorse proprie per finanziare il bilancio UE

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|11 ottobre 2023|Aggiornato: 09 novembre 2023Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
La plenaria del PE ha dato il via libera alle tre nuove entrate presentate dalla Commissione europea a giugno, in occasione della proposta di revisione del Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027. Entrate che, se approvate anche dal Consiglio, attingerebbero ai proventi del sistema di scambio delle quote di emissione (ETS) e del meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere (CBAM), con in più una nuova risorsa statistica basata sugli utili delle imprese. Dazi green e tassazione multinazionali: 17 miliardi l'anno per il bilancio europeo

Il pacchetto sulla nuova generazione di risorse proprie era parte, attraverso un apposito accordo interistituzionale, dell'intesa tra Parlamento UE e Consiglio sul Quadro finanziario pluriennale 2021-27. I primi passi sono stati mossi dalla Commissione nel dicembre 2021 con la presentazione di tre nuove risorse proprie: le entrate derivanti dal sistema di scambio delle quote di emissione (ETS), le risorse generate dal nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere dell'UE (CBAM) e una quota degli utili delle multinazionali, riassegnati agli Stati membri in base all'accordo OCSE/G20 sulla ridistribuzione parziale dei diritti di imposizione.

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