Il Rapporto Draghi al Parlamento UE, focus su integrazione. Accoglienza variegata

|Studi e Opinioni|17 settembre 2024

Photocredit: European Union, 2022 | Photographer: Christophe LicoppeDopo avere ripercorso le tre linee strategiche del suo rapporto (il gap di innovazione con USA e Cina; un piano congiunto per la decarbonizzazione e la competitività; e una nuova attenzione ai temi della sicurezza e indipendenza), al Parlamento europeo Mario Draghi ha puntato l’attenzione sulla necessità di integrazione e su quella di fare oggi scelte coraggiose per evitare la marginalizzazione dell’Europa in futuro. Variegata la risposta dei parlamentari europei, divisi tra i sostenitori del rapporto, gli euroscettici e quelli contrari a politiche che parlano di competitività e non di sociale.

Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione

È questo, in buona sostanza, il risultato della tappa del rapporto Draghi al Parlamento europeo. Nell’intervenire dall’emiciclo, l’ex premier italiano ed ex presidente della BCE ha ripercorso sinteticamente i tre settori d’azione del suo rapporto (innovazione, energia e sicurezza) inserendoli all’interno di uno scenario globale in rapido cambiamento e sollecitando l’Europa a cambiare drasticamente e rapidamente. 

"La mia preoccupazione non è che ci troveremo improvvisamente poveri e sottomessi agli altri, abbiamo ancora molti punti di forza in Europa, ma è che col tempo diventeremo inesorabilmente un posto meno ricco, meno equo, meno sicuro e che, di cons

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