Grazie all’accordo ICE-Alibaba, le imprese italiane potranno vendere online anche nel segmento B2B. Per 300 di loro, inoltre, l’approdo sul Made in Italy Pavilion dentro Alibaba sarà gratis. Si tratta di una nuova generazione di intese dell’ICE con i colossi delle vendite online che intercetta la crescita globale dell’e-commerce B2B destinato, entro il 2020, ad avere un giro d’affari sei volte più grande di quello B2C.
Con l’intesa firmata dall’ICE con il colosso cinese dell'e-commerce, Alibaba, l’Agenzia per il commercio estero segna una nuova tappa nel percorso di digitalizzazione dell’export italiano.
Il Memorandum of Understanding (MoU) per la creazione del “Made in Italy Pavilion” all’interno di Alibaba rappresenta, infatti, una nuova generazione di accordi dell’ICE con le piattaforme di vendita online, che per la prima volta guarda al mercato B2B, quello cioè rivolto ai buyers e non ai consumatori finali.
Del resto le dimensioni e i volumi generati dal commercio B2B parlano chiaro. Secondo i dati dell’Osservatorio Digital B2B del Politecnico di Milano e Netcomm, infatti, il giro d’affari in Italia tra aziende B2B è stato di 410 miliardi di euro nel 2019. E a livello globale entro la fine del 2020 il valore dell’e-commerce B2B dovrebbe raggiungere i 12 trilioni di dollari, sei volte più grande di quello del B2C.
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I vantaggi del Made in Italy Pavilion su Alibaba
Si tratta, insomma, di un'opportunità molto rilevante per le imprese italiane che, aderendo al Made in Italy Pavilion, potranno esporre le proprie produzioni e cataloghi, interagendo in maniera diretta con i 26 milioni di buyer in 190 paesi presenti su Alibaba.
Per 300 di loro, inoltre, l’adesione al Pavilion sarà completamente gratuita per 2 anni. Grazie all’accordo con Alibaba, infatti, l’ICE selezionerà 300 imprese che beneficeranno di una membership premium che permetterà loro non solo di stare sulla piattaforma gratis, ma anche di accedere a programmi di formazione e servizi di assistenza dedicati per la gestione del proprio profilo online.
A questi vantaggi se ne aggiunge un terzo costituito dal finanziamento da parte dell’ICE di una campagna di digital marketing di 12 mesi, con l'obiettivo di promuovere i prodotti delle aziende aderenti.
Come aderire al Made in Italy Pavilion su Alibaba
Per diventare una delle 300 aziende che riceveranno la membership premium di Alibaba pagata dall’ICE, c’è tempo fino al 31 marzo 2021.
La domanda può essere inviata anche dalle aziende che sono già in possesso di un account su Alibaba.com. Anche loro, infatti, potranno chiedere di entrare nel progetto, beneficiando senza costi aggiuntivi del piano di comunicazione generale del Made in Italy Pavilion.
Per assicurare una congrua rappresentanza dei vari settori del Made in Italy, il progetto prevede tre riserve fino a 100 posti ciascuna per tre comparti: Agroalimentare e Vini; Abbigliamento e Design; Tecnologia Industriale.
Il progetto è aperto solo alle aziende con sede legale e stabilimenti produttivi in Italia e che commercializzano prodotti conformi alla normativa del “Made in Italy”. Oltre a questi requisiti imprescindibili, le imprese dovranno Impegnarsi a caricare almeno 15 pagine prodotto (comprese varianti sul prodotto), nonché avere una risorsa umana che parli inglese. Indispensabile è anche il possesso di un titolo di proprietà intellettuale registrato o in fase di registrazione, qualora l'azienda volesse promuovere il proprio marchio.
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La cooperazione ICE-Alibaba su hello.ITA e Freshippo
Durante la firma del MOU del 23 novembre, ICE e Alibaba hanno annunciato anche il rinnovo e l’estensione della cooperazione avviata nel 2018 che ha portato all’apertura di “helloITA”, la sezione dedicata all’Italia della piattaforma B2C di Alibaba Tmall.
Ma la partnership proseguirà anche su Freshippo, la catena di supermercati digitali e automatizzati di Alibaba in Cina, in cui è già presente una vasta offerta di prodotti italiani, in particolare del settore agroalimentare.
“Questa iniziativa, la prima nel B2B - ha del resto ricordato il presidente dell’ICE, Carlo Ferro - si aggiunge ai 25 accordi siglati da ICE con primari marketplace B2C e già operativi in 14 Paesi per promuovere e sponsorizzare l’accesso delle PMI italiane a 1.45 miliardi di consumatori che ogni giorno acquistano sul web”.
Digitale, il futuro dell’export. Di Maio parla di un voucher per le micro-imprese
Partecipando alla firma virtuale del MOU ICE-Alibaba, il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha colto l’occasione per ricordare ancora una volta l'importanza dell’ecommerce per il rilancio del Made in Italy, con la sua capacità di offrire “un valido contributo a sostegno delle aziende, colpite dal rallentamento delle forme tradizionali di acquisto dovuto al Covid-19”.
E parlando di digital export, il titolare della Farnesina ha comunicato una nuova iniziativa per le imprese più piccole. “Stiamo pensando a un voucher per facilitare l’accesso delle micro-imprese sul canale digitale”, ha infatti detto Di Maio, “che si possa aggiungere ad altre misure già in fase avanzata di definizione, come i voucher per i digital export manager” .
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