Maggiore flessibilità nell'utilizzo delle risorse del fondo di finanziamento nazionale, esonero delle Regioni dal cofinanziamento dei piani triennali e restyling dei criteri per il riconoscimento dei crediti universitari. Sono queste le principali modifiche che la legge di conversione del decreto PNRR 4 (DL 19/2024) ha introdotto a proposito della riforma del sistema di formazione terziaria (ITS). Ecco a che punto è la riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come condizionalità per l’investimento PNRR da 1,5 miliardi di euro.
La riforma degli Istituti Tecnici Superiori - adottata con la legge n. 99-2022, in vigore dal 27 luglio 2022 - rappresenta uno dei punti qualificanti del PNRR per l’Istruzione, un’azione strategica per rendere la formazione terziaria professionalizzante più attrattiva per i giovani e per arricchire l’offerta anche in risposta alle esigenze del mondo del lavoro.
Il provvedimento ha come obiettivo quello di colmare un gap del nostro Paese, rispetto ai partner europei come Germania e Francia, rafforzando parallelamente la capacità di innovazione promossa dal Piano nazionale Industria 4.0. Di s