In attesa delle regole attuative per la fruizione del bonus anziani 2025, l'INPS ha fornito ulteriori importanti chiarimenti in merito all'assegno mensile da 850 euro per i cittadini di età superiore a 80 anni che vivono in condizioni non autosufficienti e in maggiori difficoltà economiche.
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Il bonus anziani è una misura introdotta dal decreto legislativo n. 29/2024, il quale attua quanto disposto dalla legge delega n. 33/2023 che prevede il cosiddetto "Patto per la terza età", ovvero la riforma delle politiche relative all’assistenza alle persone anziane (coerentemente con quanto previsto dalla Missione 5 Componente 2 del PNRR).
L’incentivo viene istituito in via sperimentale a partire dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2026. Per renderlo effettivamente operativo, il 21 febbraio è stato firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze il decreto che disciplina le modalità di attuazione della prestazione universale. Questo provvedimento è attualmente all’esame degli Organi di controllo per la registrazione.
In attesa della pubblicazione del decreto attuativo, a fornire le istruzioni operative in merito alle modalità e alle condizioni di accesso e di erogazione dell'indennità è stato l’INPS, prima con il messaggio n. 4490/2024 e successivamente con il messaggio n. 949/2025. Vediamo quali sono i requisiti per poter ottenere il sussidio.
Bonus anziani 2025: cos'è e a chi spetta?
Come già anticipato, è attivo da gennaio il bonus anziani 2025. Si tratta di una prestazione universale concessa agli anziani non autosufficienti per sostenere le spese contrattuali per l’assunzione di badanti e per quelle di cura e assistenza.
Il sussidio consiste in un assegno dal valore di 850 euro che verrà pagato ogni mese in presenza di specifici requisiti di età ed economici. Nello specifico, il contributo spetta agli anziani:
- un’età anagrafica di almeno 80 anni;
- un livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall'INPS;
- un valore dell’ISEE per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria non superiore a 6 mila euro;
- titolarità dell’indennità di accompagnamento, ovvero possesso dei requisiti per il riconoscimento del suddetto beneficio.
A tal proposito, i requisiti sopra elencati devono essere posseduti al momento della domanda e per tutta la durata del beneficio.
Assegno anziani non autosufficienti, importo e pagamento
L’assegno per gli anziani non autosufficienti non viene tassato e non è soggetto a pignoramento. La prestazione, come detto, viene erogata mensilmente a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda ed è composta da:
- una quota fissa monetaria corrispondente all’indennità di accompagnamento;
- una quota integrativa definita "assegno di assistenza", pari a 850 euro per remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di rapporto di lavoro conforme ai contratti collettivi nazionali di settore o l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza e forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale.
Con il messaggio n. 949/2025, l'INPS elenca in dettaglio i servizi sociali e assistenziali che si possono acquistare con la quota integrativa.
Le due quote sono liquidate con due pagamenti separati: la quota fissa viene erogata secondo le modalità già in uso per il pagamento dell’indennità di accompagnamento; mentre quella integrativa viene erogata con uno specifico pagamento tramite la piattaforma "Prestazione Universale".
La prestazione sarà erogata in via sperimentale per il biennio 2025-2026 e comporterà l’assorbimento dell’indennità di accompagnamento e delle prestazioni fornite dagli ATS.
Bonus anziani 2025: come richiederlo
Per poter ottenere la prestazione universale, i beneficiari in possesso dei requisiti devono presentare un’apposita domanda all’INPS. La domanda può essere presentata rivolgendosi agli Istituti di patronato oppure in modalità telematica attraverso il portale dedicato "Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche".
Per poter essere operativa la misura necessita del decreto attuativo da parte del Ministero del Lavoro, ancora in fase di registrazione. A breve quindi sarà possibile fare domanda per ottenerlo.
In base alla normativa, la richiesta può essere inviata dal 1° giorno del mese in cui viene perfezionato il requisito anagrafico (quindi dal mese in cui si compiono gli 80 anni) e fino al 31 dicembre 2026. La prestazione sarà erogata a condizione che vengano mantenuti i requisiti richiesti.
L’INPS ricorda che la scelta di ricevere il nuovo assegno è reversibile. Quindi, i beneficiari possono rinunciarvi e ripristinare l’indennità di accompagnamento, presentando una specifica richiesta all’Istituto tramite l’apposita funzione disponibile sul portale dedicato.
Bonus anziani: i chiarimenti INPS sulla prestazione universale
Con il messaggio n. 4490 del 30 dicembre 2024, l'INPS ha fornito le prime indicazioni sulla prestazione universale concessa agli anziani non autosufficienti. In questa comunicazione sono indicate le informazioni generali sulla misura, i requisiti per richiedere il sussidio, le modalità e le tempistiche per presentare domanda all'Istituto.
Lo stesso INPS, con il messaggio n. 949 del 18 marzo 2025, ha diffuso ulteriori chiarimenti in merito alla corretta gestione del bonus anziani. Il provvedimento, nello specifico, ha esposto altre precisazioni rispetto a quanto già espresso nel messaggio n. 4490/2024 in merito al diritto di opzione, alla reversibilità della scelta, ai controlli automatizzati per verificare il diritto di ricevere l'assegno, e alla composizione del sussidio.