Iniezione di risorse da circa 150 milioni di euro per i regimi di aiuto Smart&Start Italia e Nuove imprese a tasso zero
> Nuove imprese a tasso zero – ripartono i finanziamenti per donne e giovani
> Smart e Start: pronti i moduli per domande finanziamenti startup
In Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 9 agosto 2016 che assegna 45,5 milioni di euro, a valere sul PON Imprese 2014-2020, al programma Smart & Start Italia e circa 100 milioni al bando Nuove imprese a tasso zero a sostegno dell'autoimprenditorialità.
> Nuove imprese a tasso zero - Invitalia, consigli per ottenere agevolazioni
Smart&Start Italia
Esteso dal decreto ministeriale del 24 settembre 2014 a tutto il territorio nazionale, anzichè al solo Mezzogiorno, l’intervento Smart&Start sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico per incoraggiare lo sviluppo dell'economia digitale, la valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica e tecnologica e il rientro dei 'cervelli' dall’estero.
Il regime di aiuto prevede la concessione di un finanziamento a tasso zero, da restituire in 8 anni, fino al 70% dell’investimento totale, elevabile all’80% in caso di startup costituite esclusivamente da donne o da giovani o che coinvolgono almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero e sceglie di rientrare in Italia, cui si aggiunge un contributo a fondo perduto fino al 20% dell'investimento ammesso. Tale soglia massima è fissata a 1,5 milioni di euro, mentre il valore minimo dell'investimento è pari a 100mila euro.
Il decreto ministeriale del 24 settembre 2014 aveva destinato alla concessione delle agevolazioni:
- a) le disponibilità finanziarie residue a valere sulla dotazione del PON Ricerca e Competitività 2007-2013, pari a iniziali 50 milioni di euro, quelle relative al PON Sviluppo Imprenditoriale Locale 2000-2006, per 100 milioni di euro, e le risorse di cui al DM dell'8 aprile 2013 destinate al finanziamento di progetti per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative e di spin off della ricerca nel territorio del cratere sismico aquilano;
- b) ulteriori 40 milioni di euro a valere sulle risorse liberate dal PON Sviluppo Imprenditoriale Locale 2000-2006;
- c) 70 milioni di euro a valere sul Fondo per la crescita sostenibile.
Il decreto ministeriale del 9 agosto 2016, appena pubblicato in Guri, rifinanzia il regime di aiuto con una dotazione di 45,5 milioni di euro, a valere sul Programma Operativo Nazionale Imprese e competitività 2014-2020, a favore delle neo imprese del Mezzogiorno, di cui 33,4 milioni per le start-up innovative ubicate nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, e Sicilia (meno sviluppate) e 12,1 milioni di euro per quelle operanti in Abruzzo, Molise e Sardegna (in transizione).
Nuove imprese a tasso zero
La seconda parte del decreto MISE riguarda invece il rifinanziamento del regime di aiuto Nuove imprese a tasso zero, che sostiene l'avvio e lo sviluppo di progetti imprenditoriali proposti da giovani fino a 35 anni e donne.
In questo caso i progetti di impresa, del costo massimo di 1,5 milioni di euro, possono beneficiare di prestiti senza interessi fino a 200 milioni di euro, con intensità non superiore al 75% delle spese.
A favore del bando il Ministero stanzia oltre 100 milioni di euro, a valere su risorse residue del Programma Operativo Nazionale Sviluppo imprenditoriale locale 2000-2006, che permetteranno di riprendere la valutazione delle domande di finanziamento, sospesa da Invitalia a seguito dell'esaurimento della precedente dotazione finanziaria.
> URL non più disponibile