L’aumento del peso economico-diplomatico della Cina nel mondo pone una serie di questioni all’UE, divisa tra opportunità e preoccupazioni. Tra queste il crescente shopping di tecnologie europee da parte di società cinesi e l’intensificarsi delle relazioni bilaterali con i singoli paesi Ue. Ma in prospettiva un’alleanza con Pechino è inevitabile e offre indubbi vantaggi, a condizione di un “fair play”.
Un nuovo studio della Commissione commercio internazionale del Parlamento europeo fa il punto sul futuro delle relazioni UE-Cina, in un mondo in veloce cambiamento segnato dalla pandemia e dalla guerra commerciale tra Washington e Pechino.
Al centro dell'analisi le prospettive commerciali e degli investimenti con il Paese asiatico su cui gravano una serie di incognite a cominciare dal peso dello Stato nell’economia cinese, dell’aumento degli investimenti cinesi nel vecchio continente concentrati sulle tecnologie, fino l'intensificarsi delle relazioni bilaterali tra Pechino e diverse cancellerie europee che rischiano di minare il complessivo peso negoziale dei paesi europei rispetto alla Cina.
Al di là delle sfide, però, quella con il dragone asiatico è un'alleanza importante, non solo per la rilevanza dell’economia cinese per quella europea, ma anche in relazione alle sfide epocali che ci attendono a cominciare dai cambiamenti climatici.