Bilancio UE post 2020: il CESE chiede più risorse

|Studi e Opinioni|21 settembre 2018

Oettinger e  Jahier - photo credit: CESEIl Bilancio UE per il periodo 2021-2027 dovrebbe valere almeno l'1,3% del Reddito nazionale lordo dell'UE. E' la posizione approvata dalla plenaria del Comitato economico e sociale europeo (CESE).

La proposta della Commissione per il bilancio UE 2021-2027

Pressata da sfide politiche e socio-economiche e dalla necessità di dare risposte al crescente euroscetticismo, l'Unione europea ha bisogno di un Quadro finanziario pluriennale post 2020 più ambizioso di quanto proposto dalla Commissione europea. Il Comitato economico e sociale europeo (CESE), l'organismo consultivo che rappresenta le organizzazioni dei lavoratori, delle imprese e di altri gruppi d’interesse, si schiera così sulla stessa linea del Parlamento europeo, chiedendo un bilancio UE pari almeno all'1,3% del Reddito nazionale lordo dell'Unione.

La posizione del CESE sul QFP post 2020

Il raggiungimento di un accordo su un QFP robusto per il 2021-2027 prima delle elezioni europee del maggio 2019, ha sottolineato il CESE nel corso di una sessione plenaria cui ha partecipato anche il commissario per il Bilancio Günther Oettinger, invierebbe un importante messaggio politico e assicurerebbe l'avvio nei tempi di importanti programmi di finanziamento UE.

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