A fine settembre parte il primo bando del decreto rinnovabili. Ecco come partecipare alle procedure di registro e asta al ribasso per accedere ai meccanismi d'incentivazione.
Il GSE pubblica il regolamento operativo per l'iscrizione ai registri e alle aste del decreto decreto MISE del 4 luglio 2019, meglio noto come decreto rinnovabili, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 9 agosto.
Cosa prevede il Decreto FER 1
L'attuazione del provvedimento consentirà la realizzazione di impianti per una potenza complessiva di circa 8.000 MW, con un aumento della produzione da fonti rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh e con investimenti attivati stimati nell’ordine di 10 miliardi di euro.
Con gli incentivi verrà data priorità a:
- impianti realizzati su discariche chiuse e sui Siti di Interesse Nazionale ai fini della bonifica;
- impianti fotovoltaici su scuole, ospedali ed altri edifici pubblici i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto;
- impianti idroelettrici che rispettino le caratteristiche costruttive del decreto ministeriale del 23 giugno 2016, quelli alimentati a gas residuati dai processi di depurazione o che prevedono la copertura delle vasche del digestato;
- tutti gli impianti connessi in “parallelo” con la rete elettrica e con le colonnine di ricarica delle auto elettriche (a condizione che la potenza di ricarica non sia inferiore al 15% della potenza dell’impianto e che ciascuna colonnina abbia una potenza di almeno 15 kW).
Tra le maggiori novità le modalità di riconoscimento del premio sull’autoconsumo: per gli impianti di potenza fino a 100 kW su edifici, sulla quota di produzione netta consumata in sito è attribuito un premio pari a 10 euro il MWh cumulabile con quello per i moduli in sostituzione di coperture contenenti amianto. Il premio è riconosciuto a posteriori a patto che l’energia auto consumata sia superiore al 40% della produzione netta.
Inoltre, saranno ammessi agli incentivi solo gli impianti idroelettrici in possesso di determinati requisiti che consentano la tutela dei corpi idrici, e in base a una valutazione dell’Arpa.
Infine, gli impianti fotovoltaici realizzati al posto delle coperture in amianto o eternit avranno diritto, in aggiunta agli incentivi sull’energia elettrica, a un premio pari a 12 €/MWh su tutta l’energia prodotta.
Gli impianti ammessi agli incentivi
Il decreto esclude gli impianti che hanno già usufruito degli incentivi per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico previsti dal decreto ministeriale del 23 giugno 2016 o che sono risultati idonei ma inseriti in posizione non utile nei registri.
Gli impianti ammessi invece sono quelli:
- di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e riattivati, di potenza inferiore a 1MW;
- oggetto di interventi di potenziamento qualora la differenza tra la potenza dopo l’intervento e la potenza prima dell’intervento sia inferiore a 1 MW;
- oggetto di rifacimento di potenza inferiore a 1MW.
Alle procedure di registri potranno partecipare anche aggregati costituiti da più impianti appartenenti al medesimo gruppo, di potenza unitaria superiore a 20 kW, purché la potenza complessiva dell’aggregato sia inferiore a 1 MW.
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Gli impianti di potenza uguale o maggiore ai valori sopra indicati per accedere agli incentivi dovranno partecipare a procedure di asta al ribasso nei limiti dei contingenti di potenza.
In analogia, potranno partecipare alle procedure di asta anche gli aggregati costituiti da più impianti appartenenti al medesimo gruppo, di potenza unitaria superiore a 20 kW e non superiore a 500 kW, purché la potenza complessiva dell’aggregato sia uguale o superiore a 1 MW.
Il regolamento operativo verrà pubblicato sul sito del GSE (Gestore del Servizio Elettrico) entro 15 giorni dall'entrata in vigore del decreto, mentre il primo bando sarà aperto il 30 settembre 2019.
Le date dei bandi
Sono previsti 7 bandi per la partecipazione ai registri o alle aste:
- Primo bando: dal 30 settembre al 30 ottobre
- Secondo bando: dal 31 gennaio 2020 al 1 marzo 2020
- Terzo bando: dal 31 maggio al 30 giugno 2020
- Quarto bando: dal 30 settembre al 30 ottobre 2020
- Quinto bando: dal 31 gennaio 2021 al 2 marzo 2021
- Sesto bando: dal 31 maggio al 30 giugno 2021
- Settimo bando: dal 30 settembre al 30 ottobre 2021
Entro 90 giorni dalla chiusura di ogni bando, il GSE pubblica le graduatorie dei rispettivi contingenti.
Oltre al Regolamento appena pubblicato, a breve sarà inoltre disponibile il “Regolamento Operativo per l'accesso agli incentivi del DM 4 luglio 2019", contenente le procedure per il riconoscimento degli incentivi per gli impianti risultati in posizione utile nelle graduatorie dei registri e delle aste.
> Decreto MISE del 4 luglio 2019
> Regolamento Operativo per l'iscrizione ai Registri e alle Aste del DM 4 luglio 2019