Dopo il via libera della Commissione europea, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha firmato il 30 dicembre il decreto FER X transitorio che introduce un "Meccanismo transitorio di supporto per impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato" e che avrà validità fino al 31 dicembre 2025 con tariffe aggiornate e incentivi. Due i canali per l'aggiudicazione della capacità rinnovabile: con e senza asta.
Il percorso verso l'approvazione del FER X transitorio, fase dopo fase
Atteso da mesi, il testo del decreto FER X transitorio ricalca praticamente la bozza diffusa nelle ultime settimane del 2024. Il provvedimento stabilisce le regole per l'assegnazione dei contratti per differenza bidirezionali (CFD) per gli impianti fotovoltaici, eolici onshore, idroelettrici e per il trattamento dei gas residui derivanti dai processi di depurazione, che dovrebbero entrare in funzione entro tempistiche diverse dalla data di concessione dell’aiuto, in base alla tipologia di impianto e di intervento (per esempio per l’idroelettrico per nuovi impianti il termine è di 54 mesi, mentre per rifacimenti è di 39 mesi). Le categorie di intervento previste spaziano dalla costruzione di nuovi impianti, al rifacimento integrale o parziale, al potenziamento.