Cultura futuro urbano – 25 milioni di euro per riqualificare le periferie

|Novità|08 maggio 2019

Cultura fondo urbano - photo credit: MibacParte, con la pubblicazione dei primi due bandi, Cultura futuro urbano, il piano d'azione del Mibac per rigenerare i territori in difficoltà, attraverso la diversificazione e il potenziamento dell'accesso ad attività culturali e creative.

Legge Bilancio 2019 - sbloccati i fondi per il bando periferie

La rivalutazione delle periferie, priorità del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, mira ad offrire opportunità di miglioramento sociale ed economico nei territori urbani più fragili. Lo stanziamento previsto per raggiungere l'obiettivo riqualificazione è di 25 milioni di euro, da investire in programmi culturali in aree prioritarie e complesse, da realizzarsi entro il 2021.

Coerentemente con gli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 e quelli dell’Agenda Urbana europea, il Mibac, in collaborazione con Miur e Mit, il Mibac ha deciso di promuovere la cultura come fattore abilitante dello sviluppo sostenibile.

Un progetto intersettoriale all'avanguardia, promosso dalla Direzione Generale Arte, Architettura contemporanee e Periferie urbane in collaborazione con le istituzioni interessate che vedrà circa 100 progetti finanziati su tutto il territorio nazionale.

Nello specifico gli obiettivi previsti dal piano Cultura futuro urbano riguardano:

  • servizi e funzioni culturali - incrementare e migliorare servizi e funzioni culturali nei quartieri periferici (scuole e biblioteche), anche recuperando opere pubbliche rimaste incompiute
  • lavoro – costruire opportunità per il miglioramento sociale ed economico del territori connotati da marginalità
  • creatività - stimolare la creatività e favorire l’organizzazione di attività culturali e artistiche nei territori periferici.
  • co-creazione - incoraggiare l’intelligenza collettiva e creare dinamiche collaborative tra istituzioni pubbliche, private e società civile.

Arte e creatività sono le parole chiave del progetto, perchè proprio attraverso questi due elementi i cittadini potranno esprimere non solo le loro potenzialità e desideri, ma anche sviluppare quel senso identitario che li rende unici come comunità.

Periferie - 25 milioni per progetti culturali

La strategia di finanziamento

Le tre azioni strategiche di finanziamento in cui si articola il piano sono:

Scuola: attiva la cultura 

Il fine è quello di incrementare e diversificare l'offerta culturale mediante la promozione di progetti che valorizzino le arti visive e la creatività. Saranno privilegiate le iniziative che si distinguono sia per originalità, qualità dei progetti culturali e per l’ampliamento della fruizione degli spazi scolastici al territorio in orario extracurricolare.

Le istituzioni scolastiche potranno presentare una sola richiesta che potrà essere finanziata fino a un massimo di 100mila euro di contributi per la realizzazione.

Si parte con un bando da 4 milioni e 750mila euro nel 2019, cui seguiranno ulteriori risorse per 2,5 milioni euro.

Biblioteca: casa di quartiere 

Considerato il valore che le biblioteche hanno nei quartieri periferici e le attuali criticità per gli abitanti nella fruizione di prodotti culturali, lo scopo da raggiungere è quello di rendere questo luogo un polo di produzione culturale innovativa e di formazione.

Le istituzioni pubbliche potranno proporre progetti per le biblioteche di propria competenza in aree caratterizzate da marginalità, anche con il coinvolgimento di altri enti, fondazioni, associazioni culturali e onlus. Le proposte accettate potranno ottenere fino a un massimo di 80mila euro di contributi per la realizzazione.

Il bando 2019 può contare su 3 milioni di euro nel 2019, cui seguiranno altri stanziamenti per 2,5 milioni di euro nel 2020.

Completati per la cultura 

Lo scopo è quello di recuperare la spesa pubblica già effettuata per la realizzazione di opere, che per diversi motivi sono rimaste incompiute per renderle fruibili alla collettività, destinandole ad usi culturali.

L'azione, rispetto alle precedenti, presenta per sua natura maggiori livelli di complessità (cause tecniche contenziosi, fallimenti, modifiche normative) e per questo motivo la sua attuazione dovrà essere preceduta da una approfondita analisi dei casi presenti sul territorio nazionale.

Le istituzioni potranno proporre progetti di propria competenza da completare in aree caratterizzate da marginalità, anche con il coinvolgimento di altri enti, fondazioni, associazioni culturali e onlus. Gli importi eventualmente concessi alle richieste valutate positivamente varieranno in base all’entità dei progetti per il completamento elaborati.

Le risorse stanziate sono 5 milioni di euro nel 2020 e 7 milioni di euro per il 2021.

> Legge bilancio 2019 - assegnate risorse al Fondo Sport e Periferie