Copyright - cosa prevede l'accordo UE

|Novità|27 febbraio 2019

Direttiva CopyrightAggiornato il 27 febbraio 2019. Via libera della commissione Giuridica (JURI) del Parlamento europeo all'accordo raggiunto tra le istituzioni UE sulla direttiva copyright. Le nuove regole consentiranno ad artisti e autori di avere maggiore controllo sull'uso delle opere caricate sulle piattaforme digitali, mentre ricercatori, studenti e docenti potranno accedere più facilmente a dati e pubblicazioni online.

Copyright - Parlamento europeo, ok a proposta di riforma 

La commissione Giuridica (JURI) ha approvato l'accordo raggiunto a metà febbraio tra Parlamento, Consiglio e Commissione UE sulla cosiddetta direttiva copyright. Le nuove regole, una volta entrate in vigore, permetteranno di adeguare la tutela del diritto d'autore all'attuale contesto digitale, con particolare riferimento ai contenuti caricati e condivisi sulle principali piattaforme, tra cui YouTube, Facebook e Google News.

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Cosa prevede la nuova direttiva copyright

La nuova direttiva intende rafforzare la posizione di autori ed artisti nei confronti dei giganti del web per quanto riguarda l'uso delle proprie opere. I titolari di contenuti protetti da copyright, infatti, avranno maggiore controllo sul modo in cui le proprie opere vengono utilizzate in rete e potranno chiedere alle piattaforme digitali una remunerazione adeguata e proporzionata per il proprio lavoro.

Gli editori godranno di un nuovo diritto che faciliterà il modo in cui i propri contenuti vengono riutilizzati sulle piattaforme online, consentendo ai giornalisti di ricevere una quota maggiore delle entrate generate dall'uso online delle pubblicazioni stampa. Questo diritto non inciderà su cittadini e singoli utenti, che potranno continuare a condividere i collegamenti ipertestuali delle notizie presenti sul web.

La direttiva assicurerà anche un accesso più ampio alla conoscenza, semplificando le regole relative al text and data mining (TDM) per ricerca e istruzione. Studenti, insegnati e ricercatori potranno infatti utilizzare contenuti e pubblicazioni protette da copyright per corsi di formazione e analisi dei dati.

Gli utenti inoltre avranno accesso a opere, film e musica non più disponibili in commercio in Europa e potranno condividere online copie di dipinti, sculture e altre opere d'arte di pubblico dominio.

L'accordo deve ora essere confermato formalmente dall'Europarlamento, durante la plenaria di fine marzo, e dal Consiglio; una volta che la direttiva sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'UE, gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo per trasporre le regole UE nella legislazione nazionale.

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