Il Consiglio dei Ministri approva misure urgenti per sostenere la popolazione e le imprese colpite dal crollo del ponte Morandi di Genova, contribuire alla rinascita post-sisma nel Centro Italia e nell'Isola di Ischia e garantire la sicurezza della rete infrastrutturale nazionale.
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti volte a velocizzare le operazioni di demolizione e ricostruzione del ponte Morandi di Genova - il cui crollo parziale, lo scorso 14 agosto, ha provocato 43 morti e 566 sfollati -, al sostegno dei soggetti danneggiati, alla ripresa delle attività produttive e di impresa e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture.
Il decreto introduce, inoltre, provvedimenti urgenti per i Comuni del Centro Italia e dell'Isola di Ischia, colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017. Infine, sono state approvate azioni volte alla prevenzione e al monitoraggio delle infrastrutture a rischio.
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Misure urgenti per Genova
Per sostenere la popolazione della città di Genova colpita dal crollo del viadotto Polcevera viene introdotto un contributo destinato ai soggetti coinvolti dalle ordinanze di sgombero o che hanno riscontrato danni materiali.
Per le imprese danneggiate dal crollo, poi, viene riconosciuto un contributo volto alla mitigazione dei pregiudizi e dei danni subiti.
Vengono, inoltre, introdotte misure di facilitazione fiscale per le aziende localizzate a Genova e per la piena ripresa dei traffici portuali. In particolare, vengono istituite una Zona Franca Urbana (ZFU) e una zona logistica semplificata per il porto e il retroporto. Previste anche misure immediate per favorire la viabilità e i collegamenti in entrata e in uscita dal capoluogo ligure, attraverso l'implementazione del trasporto pubblico locale.
Infine viene istituita la figura del Commissario straordinario al fine di procedere il più velocemente possibile alla ricostruzione delle infrastrutture danneggiate e di attuare tutte le misure idonee a superare le conseguenze degli eventi dannosi.
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Sisma Centro Italia e Isola di Ischia
I ministri hanno approvato anche misure volte ad accelerare la ricostruzione e a ottimizzare l’impiego delle risorse stanziate per i Comuni dell'Italia centrale e dell'Isola di Ischia colpiti dagli eventi sismici nel 2016 e nel 2017.
E' stata poi modificata la disciplina del Commissario straordinario per il sisma del Centro Italia ed è stato individuato il profilo del prossimo Commissario, da nominare dopo la pubblicazione del decreto-legge.
Sono state, infine, introdotte misure di sostegno per riparazione, ricostruzione, assistenza alla popolazione e ripresa economica nei territori dei Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’isola di Ischia.
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Prevenzione di rischi infrastrutturali
Il CdM ha approvato nuove norme per aumentare le misure di prevenzione e garantire la piena sicurezza nella mobilità e nei trasporti sul territorio nazionale. In particolare, sono previsti:
- l’istituzione di una Agenzia di vigilanza per la sicurezza delle strade e autostrade,
- l'ampliamento degli organici tecnici del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (MIT) dedicati ai controlli di sicurezza,
- la creazione di una banca dati sulle opere pubbliche per il monitoraggio della sicurezza infrastrutturale attraverso sistemi tecnologici innovativi.
Sospensione dei versamenti a Genova
Parallelamente all'approvazione delle misure urgenti in Consiglio dei Ministri, sempre per sostenere cittadini e imprese genovesi dopo il crollo del ponte Morandi, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 13 settembre 2018 il decreto con cui si sospendono i termini dei versamenti e degli adempimenti tributari per le persone fisiche non titolari di partita IVA che, alla data del 14 agosto 2018, avevano la residenza nel territorio del Comune di Genova.
Tra gli adempimenti sospesi sono inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione scadenti nel periodo compreso tra il 14 agosto 2018 e il 1° dicembre 2018.
Lo stop dei versamenti è applicato anche nei confronti dei soggetti titolari di partita IVA aventi la sede legale o la sede operativa nel territorio del Comune di Genova. La sospensione, si legge nel decreto, non si applica alle ritenute che devono essere operate e versate dai sostituti d'imposta.
Gli adempimenti e i versamenti oggetto della sospensione dovranno essere effettuati in unica soluzione entro il 20 dicembre 2018.
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Photo credit: Michele Ferraris