Antisismica scuole – 145 milioni dal bando MIUR-Casa Italia

|Novità|29 marzo 2018

Antisismica scuoleL'avviso mette a disposizione degli Enti locali 145 milioni per la valutazione del rischio sismico e la progettazione di eventuali interventi di adeguamento nelle scuole.

Incentivi antisismica – come accedere al sismabonus

Dal Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca e dal dipartimento Casa Italia arrivano 145 milioni per gli Enti locali per il finanziamento di verifiche di vulnerabilità e la progettazione di eventuali interventi di adeguamento nelle zone sismiche 1 e 2.

Cosa prevede il bando

Gli Enti locali proprietari di uno o più edifici scolastici di ogni ordine e grado, che si trovano nelle zone sismiche 1 e 2 e censiti nell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, possono richiedere il finanziamento per le verifiche di vulnerabilità sismica e, qualora fosse necessario, per le progettazioni di eventuali interventi di adeguamento antisismico.

La graduatoria dei beneficiari verrà definita in base a una serie di criteri, tra cui la vetustà degli edifici, la quota di cofinanziamento, l’appartenenza alla zona sismica 1 o 2, la tipologia costruttiva e di progettazione.

A selezione conclusa, la graduatoria predisposta dal MIUR verrà trasferita al dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che provvederà a finanziare, nell’area di propria competenza e con le proprie risorse, le verifiche di vulnerabilità e la progettazione di eventuali interventi di adeguamento degli edifici scolastici che si trovano nella zona sismica 1.

A disposizione, 145 milioni di euro, di cui 100 milioni dal MIUR e 45 milioni da Casa Italia. Il 20% delle risorse MIUR sarà inoltre destinato ai Comuni delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) colpite dai terremoti del 2016 e del 2017.

I contributi saranno erogati da Cassa depositi e prestiti direttamente agli Enti locali. Il contributo per la progettazione sarà riconosciuto per l’importo richiesto solo se, dopo la verifica di vulnerabilità, l’indice di rischio risulterà inferiore allo 0,8 (e quindi sarà necessario sviluppare la progettazione di adeguamento sismico).

Non sarà riconosciuto, invece, se l’ente locale deciderà di predisporre una nuova costruzione piuttosto che un intervento di adeguamento sismico, in quanto non conveniente.

Gli Enti locali possono presentare domanda di accesso al bando dal 4 maggio al 5 giugno 2018.

Commenti

“Garantire sicurezza, ambienti decorosi e innovativi alle nostre giovani e ai nostri giovani è fondamentale, oltre che funzionale all’apprendimento e all’istruzione di qualità che vogliamo fornire loro”, dichiara la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli.

“Questo avviso pubblico, che ci vede collaborare con il dipartimento Casa Italia, ci consente di intervenire nelle aree più fragili del nostro Paese, in maniera strategica, per adeguare le nostre scuole rispetto al rischio sismico. Vogliamo che il tempo trascorso dietro i banchi sia sicuro e proficuo per le alunne e gli alunni, che le famiglie e le comunità scolastiche possano riconoscere il ruolo di centro aggregativo, di luogo protetto e saldo dei nostri istituti scolastici”.

A spiegare nel dettaglio il bando, in un'intervista recente, ci aveva pensato Roberto Marino, capo del dipartimento Casa Italia. “Se dalle verifiche di vulnerabilità - primo passo della progettazione, ndr - l’edificio risulta sicuro, ci si ferma lì e si rimborsano soltanto le verifiche stesse. Ciò permette di evitare di pagare le verifiche due volte”.

“Una volta individuato lo stock di edifici più vulnerabili, pagate le verifiche e la progettazione, la programmazione dei fondi per l’edilizia scolastica, recentemente approvata dal ministro dell’Istruzione, e che prevede l’adeguamento sismico, permetterà di far seguire alla progettazione l’effettiva messa in sicurezza. Insomma, ci sono i fondi per chiudere il cerchio”.

L’avviso, inoltre, “contiene inoltre alcune indicazioni fornite dalla Protezione Civile sugli standard delle verifiche, che permetteranno di avere risultati omogenei e raffrontabili”, aveva spiegato Marino.