Aperto il bando Erasmus+ per sperimentazioni di politiche europee nel campo dell’istruzione e della formazione.
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La Commissione Ue ha lanciato, nell'ambito del programma Erasmus+, un invito a presentare proposte per sperimentazioni di politiche europee nel campo dell’istruzione e della formazione condotte da autorità pubbliche di alto livello.
Il budget stanziato è di 10 milioni di euro.
Cosa finanzia il bando
Il bando intende promuovere il miglioramento dell’efficacia ed efficienza dei sistemi di istruzione e formazione attraverso la raccolta e la valutazione di elementi di prova riguardanti l’impatto sistemico di misure politiche innovative.
Saranno finanziati interventi in linea con le priorità dell'invito:
- promozione dell’inclusione sociale e dei valori comuni dell’Ue attraverso l’apprendimento formale e non formale;
- diffusione e ulteriore sviluppo di metodi pedagogici multilingue nell’istruzione scolastica (per esempio lavorando in classi multilingue/con bambini bilingue), nonché sostegno agli insegnanti e alla loro formazione per far fronte alla diversità di provenienza degli alunni;
- valutazione digitale: individuare le migliori pratiche nei settori dell’istruzione e nei paesi e sviluppare le migliori pratiche e la sperimentazione;
- insegnanti e formatori IFP nell’apprendimento sul lavoro/apprendistato (IFP);
- attuazione di percorsi di miglioramento del livello delle competenze per adulti privi di un titolo di istruzione secondaria superiore o equivalente;
- politiche e incentivi per sostenere l’insegnamento innovativo e la formazione pedagogica nell’istruzione superiore, anche attraverso l’istruzione aperta e digitale;
- creazione di un polo europeo per l’apprendimento online, la mobilità mista/virtuale, campus virtuali e lo scambio collaborativo di migliori pratiche.
Chi può partecipare
Possono partecipare al bando:
- autorità pubbliche (ministero o equivalente) responsabili in materia di istruzione e formazione al massimo livello nel contesto nazionale o regionale pertinente;
- organizzazioni o istituzioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione, della formazione o in altri campi pertinenti;
- organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività intersettoriali legate all’istruzione e alla formazione in altri settori socio-economici (per esempio ONG, servizi di informazione od orientamento, autorità pubbliche, agenzie o servizi responsabili in materia di istruzione, formazione, gioventù, occupazione, affari sociali, affari interni, giustizia, garanzia della qualità, riconoscimento e/o validazione; orientamento professionale, camere di commercio, imprese e parti sociali, organizzazioni di settore, società civile, organizzazioni culturali o sportive, organismi di valutazione o di ricerca, media ecc.).
Sono ammissibili solo le proposte provenienti da soggetti giuridici aventi sede:
- in uno dei 28 Stati membri dell’Ue,
- nei paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia,
- nei paesi candidati all’adesione all’Ue: Turchia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia.
Il requisito minimo di composizione di un partenariato è di 4 persone giuridiche che rappresentino 3 paesi ammissibili.
Scadenze
Sono previste due scadenze per la presentazione delle domande:
- proposte preliminari: 10 aprile 2018, ore 12.00 CET;
- proposte complete: 25 settembre 2018, ore 12.00 CET.
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