Legge Bilancio – 100 milioni per nuove scuole in 10 Regioni

|Novità|06 ottobre 2017

Scuola - Photo credit: cleongAggiornato il 20 dicembre 2017 In Gazzetta ufficiale lo stanziamento di 100 milioni di euro per realizzare nuove scuole nell’ambito degli investimenti immobiliari Inail.

Edilizia scolastica – tutti gli investimenti in programma

Edilizia scolastica – assegnati spazi finanziari per #Sbloccascuole

Approda in Gazzetta ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 ottobre 2017 che, in attuazione della Legge di Bilancio 2017, ripartisce 100 milioni di euro per la realizzazione di nuove strutture scolastiche nell'ambito degli investimenti immobiliari dell'Inail.

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Le risorse saranno ripartite tra le 10 Regioni che hanno richiesto di aderire al programma.

Quali sono le Regioni aderenti e quanto riceveranno

Queste le Regioni interessate:

  • Abruzzo: 10.984.987,18 euro
  • Basilicata: 3.917.978,76 euro
  • Campania: 5.492.493,59 euro
  • Emilia-Romagna: 10.984.987,18 euro
  • Friuli Venezia Giulia: 14.646.649,58 euro
  • Liguria: 3.441.962,65 euro
  • Marche: 14.646.649,58 euro
  • Piemonte: 21.969.974,37 euro
  • Sardegna: 7.323.324,79 euro
  • Umbria: 6.590.992,31 euro.

Caratteristiche delle nuove scuole

Le proposte progettuali dovranno favorire la realizzazione di nuovi edifici scolastici innovativi dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale antisismica, caratterizzati dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio.

Le Regioni dovranno tenere conto di una serie di criteri:

  • utilizzo delle risorse esclusivamente per la costruzione di nuove scuole in un'area che sia nella piena disponibilità dell'ente locale e urbanisticamente consona all'edificazione, libera da vincoli, contenziosi in essere e quanto altro possa risultare motivo di impedimento o di ostacolo all'edificazione, anche tenendo conto di un'eventuale contestuale dismissione di immobili in locazione passiva;
  • ampiezza del bacino territoriale di riferimento, tenendo conto della popolazione scolastica interessata dalla proposta, nonché degli obiettivi di razionalizzazione della rete scolastica e di accorpamento o aggregazione di più sedi scolastiche esistenti;
  • disponibilità dell'ente a promuovere, con la nuova scuola, la riduzione dei fenomeni di dispersione scolastica attraverso strutture che garantiscano lo svolgimento di attività dirette ad assicurare un utilizzo esteso delle dotazioni scolastiche (quali biblioteche, palestre, auditorium, spazi comuni di condivisione, laboratori e altro), nonché a garantire un'ampia apertura e coinvolgimento del territorio, anche attraverso processi di riqualificazione e di partecipazione alla progettazione dello stesso;
  • livello di innovazione didattica che si intende promuovere nella nuova scuola, anche attraverso la sperimentazione di nuovi ambienti e modelli di apprendimento;
  • affidamento della progettazione prioritariamente attraverso concorsi di architettura;
  • ulteriori criteri definiti a livello regionale sulla base delle proprie specificità territoriali.

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