Si chiama Valore Cultura ed è il decreto legge approvato nell'ultimo Consiglio dei ministri in materia di tutela, valorizzazione e rilancio di beni e attività culturali e turismo. Tra i punti cardine del provvedimento: rilancio dell'area archeologica di Pompei, digitalizzazione del patrimonio culturale, finanziamenti ai musei, tax credit su cinema e musica, rilancio delle fondazioni lirico-sinfoniche, salvaguardia degli enti culturali e dei teatri stabili, semplificazione delle donazioni per la cultura.
Unità Grande Pompei
Il dl prevede la creazione di una unità col compito di coordinare e far convergere le decisioni amministrative per la realizzazione di piani, progetti e interventi strumentali volti al rilancio economico-sociale e la riqualificazione ambientale e urbanistica dei territori dei comuni afferenti all’area di Pompei.
Digitalizzazione del patrimonio culturale
Al fine di semplificare accesso e fruizione del patrimonio culturale da parte del pubblico, il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo selezionerà 500 laureati under 35 per un tirocinio di 12 mesi nelle attività di inventariazione e digitalizzazione presso istituti e luoghi della cultura statali.
Finanziamenti ai musei
Tra le misure previste:
- razionalizzazione dei fondi interni per meglio gestire le aperture museali;
- riassegnazione al ministero degli introiti della vendita di biglietti e dei proventi del merchandising relativi ai siti culturali, in passato ridotti fino al 10-15%;
- stanziamento di: 8 milioni di euro per il progetto Nuovi Uffizi, 4 milioni di euro per ka sede del Museo della Shoah di Ferrara, 2 milioni di euro per una serie di siti che necessitano di interventi urgenti;
- affidamento di spazi statali e demaniali ad artisti under 35, che potranno esprimersi creativamente e ricercare nuove forme di espressione.
Tax credit su cinema e musica
Il provvedimento stabilisce lo stanziamento di 90 milioni di euro per il tax credit sul cinema e introduce un tax credit pari a 4,5 milioni di euro sulla musica per far fronte alla crisi del mercato musicale, promuovere giovani artisti e compositori emergenti.
Rilancio delle fondazioni lirico-sinfoniche
Il dl intende risanare la situazione debitoria delle fondazioni lirico-sinfoniche attraverso un fondo di 75 milioni di euro gestito da un commissario straordinario. Le fondazioni che vorranno accedere al fondo, dovranno presentare entro 90 giorni un piano industriale di risanamento, ridurre fino al 50% del personale tecnico amministrativo e interrompere i contratti integrativi. Per tutelare i lavoratori, il MiBAC ha previsto la possibilità di trasferire nelle varie sedi territoriali di Ales Spa il personale tecnico amministrativo in esubero fino al 50%.
Il provvedimento prevede infine l’obbligo di cooperazione tra le fondazioni e di condivisione di programmi e spettacoli.
Salvaguardia di enti culturali e teatri stabili
La misura mette fine ai tagli orizzontali sulle spese relative a pubblicità e tournée da parte degli enti culturali vigilati dal MiBAC e i teatri stabili pubblici.
Semplificazione delle donazioni alla cultura
Il dl prevede che le donazioni fino a 5mila euro in favore della cultura possano essere effettuate senza oneri amministrativi a carico del privato; con la garanzia della destinazione indicata dal donatore e con la piena pubblicità delle donazioni ricevute e del loro impiego.
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