Sbloccati 50 milioni di euro per gli interventi urgenti a seguito del sisma. MEF al lavoro su sospensione tasse per residenti nei territori colpiti
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Proclamazione dello stato d’emergenza per i territori colpiti dal terremoto e stanziamento di 50 milioni di euro per gli interventi di immediata necessità coordinati dalla Protezione civile. Sono le prime decisioni assunte dal Consiglio dei Ministri in risposta al tragico sisma che nella notte tra martedì e mercoledì ha devastato diversi Comuni del Centro Italia e provocato almeno 267 morti.
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Le decisioni del Consiglio dei Ministri
I 50 milioni già stanziati dal Consiglio dei Ministri sono a carico del Fondo nazionale per le emergenze che dispone complessivamente di 234 milioni di euro. Al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan il CdM ha invece chiesto di adottare un decreto per differire il pagamento dei tributi dovuti dai soggetti residenti nei territori più colpiti.
Si tratta dei Comuni di:
- Regione Abruzzo: Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Valle Castellana (TE), Rocca Santa Maria (TE);
- Regione Lazio: Accumoli (RI), Amatrice (RI);
- Regione Marche: Arquata del Tronto (AP), Acquasanta Terme (AP), Montegallo (AP), Montefortino (FM), Montemonaco (AP);
- Regione Umbria: Preci (PG), Norcia (PG), Cascia (PG), Monteleone di Spoleto (PG).
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Come avvenuto in occasione dei terremoti in Abruzzo ed Emilia-Romagna, l'Italia potrebbe richiedere all'Ue l'esclusione dei costi per la gestione dell'emergenza dal Patto di Stabilità. Ulteriori margini di flessibilità potrebbero riguardare il processo di ricostruzione e il progetto 'Casa Italia', il piano di prevenzione del rischio sismico e idrogeologico cui il Governo lavorerà nelle prossime e che secondo il capo dell’Unità di missione competente di Palazzo Chigi Mauro Grassi dovrebbe mettere a disposizione almeno 4 miliardi l'anno.
Senza dimenticare la possibilità di ricorrere al Meccanismo europeo di protezione civile, per il coordinamento degli interventi di soccorso e delle risorse donate all'Italia da altri Paesi, e al Fondo di solidarietà dell'Ue, per coprire parte dei costi legati all'emergenza e alla ricostruzione.
Da Bruxelles sono già arrivate manifestazioni di solidarietà e offerte di aiuto, con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk che si è detto pronto a fare tutto il possibile per aiutare le autorità e gli italiani e il commissario alle emergenze Christos Stylianides che ha assicurato al responsabile della Protezione civile Fabrizio Curcio la disponibilità di Bruxelles a "fornire qualsiasi aiuto urgente se richiesto".
Altre iniziative sono state annunciate a livello nazionale, tra cui l'impegno dell'Associazione bancaria italiana (ABI) a sensibilizzare gli associati a procedere alla sospensione delle rate dei finanziamenti ipotecari collegati agli immobili residenziali, commerciali e industriali danneggiati dal sisma, e regionale.
Il governatore della Toscana Enrico Rossi, ad esempio, ha annunciato l'imminente pubblicazione di un bando da 22 milioni di euro per la messa in sicurezza sismica degli edifici. ILe risorse, ha anticipato, andranno per il 20% agli immobili privati e per l'80% all'edilizia pubblica, con priorità per le zone a più alto rischio.
Photo credit: Foto: T. Barchielli