La plenaria del Parlamento europeo dà il via libera al sostegno di emergenza da 100 milioni per i rifugiati.
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Semaforo verde a Strasburgo allo stanziamento di 100 milioni di euro per i rifugiati e di 2 milioni per l'assunzione di nuovo personale nel Centro europeo antiterrorismo di Europol (ECTC). Misure urgenti, per cui il Parlamento europeo ha accelerato l'approvazione dei fondi, attraverso il primo progetto di bilancio rettificativo del 2016.
I 100 milioni di euro destinati agli aiuti umanitari, considerato l'attuale flusso di rifugiati e migranti verso l'Europa, rappresentano la prima parte dei 700 milioni previsti dal nuovo strumento proposto dalla Commissione europea il 2 marzo scorso per il sostegno finanziario d'emergenza per le crisi umanitarie all'interno dei confini dell'Unione.
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In base alla proposta di Palazzo Berlaymont, gli aiuti in questione potranno infatti contare su un budget triennale di 700 milioni di euro, di cui 300 milioni da stanziare nel 2016 e 200 milioni rispettivamente nel 2017 e 2018. Le risorse proverranno da altre voci del bilancio Ue e saranno principalmente destinate alle organizzazioni umanitarie che operano nei territori coinvolti dalle crisi.
Gli eurodeputati si sono detti soddisfatti del fatto che i fondi per l'assistenza umanitaria ai rifugiati all'interno dell'Ue non saranno sottratti ai programmi per gli aiuti umanitari esterni, ma saranno invece reimpiegati dal Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF). Tuttavia, sottolineano, questi aiuti dovranno essere sostituiti in seguito da nuove risorse, prevedendo un quadro giuridico e monetario più sostenibile, al fine di consentire una futura mobilitazione degli aiuti umanitari all'interno dell'Unione.
La plenaria ha inoltre dato il via libera allo stanziamento di ulteriori 2 milioni di euro per aumentare l'organico del Centro europeo antiterrorismo (ECTC), istituito da Europol il 1° gennaio 2016.
Photo credit: EU Humanitarian Aid and Civil Protection via Foter.com / CC BY-NC-ND