Ci sono anche 7 ricercatori italiani tra i beneficiari delle sovvenzioni Proof of concept del Consiglio europeo per la ricerca (ERC)
Proof of concept
L'ERC ha stanziato per il 2016 ben 1,67 miliardi di euro per sostenere ricercatori di tutto il mondo intenzionati a lavorare in Europa, attraverso diverse tipologie di sovvenzioni:
- sovvenzioni di avviamento (starting grants), rivolte ai ricercatori con esperienza da 2 a 7 anni, che possono ricevere un contributo fino a 1,5 milioni di euro per 5 anni;
- sovvenzioni di consolidamento (consolidator grants), rivolte ai ricercatori con esperienza da 7 a 12 anni che possono accedere a un contributo massimo di 2 milioni di euro per 5 anni;
- sovvenzioni avanzate (advanced grants), rivolte ai ricercatori in possesso di un curriculum accademico che li identifichi come leader dei rispettivi settori di ricerca. Il contributo massimo è di 2,5 milioni di euro per 5 anni;
- sovvenzioni 'Proof of concept', rivolte ai ricercatori già assegnatari di una borsa ERC, che abbiano un progetto ancora in corso o terminato da non più di 12 mesi dalla data di pubblicazione del bando. I beneficiari accedono ad un contributo pari a 150mila euro per 18 mesi.
Per le sovvenzioni 'Proof of concept', l’ERC ha messo a disposizione 20 milioni di euro per il 2016.
Risultati 2015, terzo round
Nell’ambito del terzo round delle sovvenzioni 'Proof of concept' per il 2015, l’ERC ha ricevuto 339 domande e ha selezionato 135 ricercatori provenienti da 17 Paesi: Regno Unito (22), Spagna (20), Paesi Bassi (17), Germania (15), Francia (10), Svezia (9), Israele (8), Svizzera (8), Italia (7), Belgio (5), Austria (3), Danimarca (3), Portogallo (3), Grecia (2), Cipro (1), Finlandia (1) e Polonia (1).
I contributi assegnati consentiranno di finanziare progetti di ricerca in diversi settori, dalla tutela del patrimonio architettonico europeo al trattamento di lesioni croniche con farmaci per inalazione.
