Incentivi imprese, stop definitivo al Nuovo SELFIEmployment

|Novità|05 giugno 2023

SELFIEmployment - Photo credit: Foto di Yan Krukov da PexelsA partire dal 15 giugno non sarà più possibile presentare domanda per la sottomisura "Microcredito", l'ultima linea di intervento ancora attiva nel quadro dell'incentivo Nuovo SELFIEmployment per l'autoimprenditorialità. 

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Il Nuovo SELFIEmployment, operativo dal 22 febbraio 2021, finanzia con prestiti a tasso zero fino a 50mila euro l'avvio di attività imprenditoriali, promosse da NEET, donne inattive e disoccupati di lunga durata, su tutto il territorio nazionale.

L'incentivo è gestito da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, sotto la supervisione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).

Dopo la chiusura degli sportelli relativi alle linee di intervento "Microcredito esteso" e "Piccoli prestiti", una nota del soggetto gestore ha annunciato che dal 15 giugno 2023 ci sarà lo stop alla presentazione delle domande relative ai programmi di spesa di importo compreso tra 5mila e 25mila euro della linea di intervento "Microcredito".

Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla misura nazionale per la nascita di nuove imprese.

Nuovo SELFIEmployment, finanziamenti anche per donne e disoccupati

Il Nuovo SELFIEmployment, che offre condizioni di accesso e di erogazione dei finanziamenti più vantaggiose, ha sostituito la precedente versione della misura, attiva fino al 21 febbraio 2021.

Nella sua versione originaria, infatti, lo strumento era dedicato agli under 29 iscritti al Programma Garanzia Giovani e classificati come NEET, cioè non occupati, né impegnati in un regolare corso di studi (Not (engaged) in Education, Employment or Training).

Nel nuovo bando attivo dal 22 febbraio 2021, invece, la platea dei beneficiari si è allargata anche alle donne inattive e ai disoccupati di lungo periodo, ammessi a finanziamenti agevolati per la costituzione di attività in tutti i settori economici, ad eccezione dell'agricoltura e della pesca.

84 milioni per il sostegno all'autoimprenditorialità

L'avviso poggia su due fonti di finanziamento:

Gli incentivi alle nuove imprese: dal micro credito ai piccoli prestiti

L'avviso prevede tre modalità di sostegno:

  • Microcredito, un finanziamento pari al 100% del programma di spesa per tutte le iniziative che prevedono spese ammissibili di costituzione e avvio comprese tra 5mila e 25mila euro, al netto dell’IVA, 
  • Microcredito esteso, un finanziamento pari al 100% del programma di spesa per tutte le iniziative che prevedono spese ammissibili di costituzione e avvio comprese tra 25.001 e 35mila euro al netto dell’IVA, 
  • Piccoli prestiti, un finanziamento pari al 100% del programma di spesa per tutte le iniziative che prevedono spese ammissibili di costituzione e avvio comprese tra 35.001 e 50mila euro al netto dell’IVA.

L'agevolazione può assumere sia la forma di investimenti materiali e immateriali che di capitale circolante nei limiti delle norme dell'Unione applicabili in materia di aiuti di Stato.

Come richiedere i finanziamenti a Invitalia

I beneficiari del Fondo SELFIEmployment sono sia le persone fisiche che si impegnino a costituire una nuova impresa entro 90 giorni dall'ammissione al finanziamento che imprese individuali, società di persone, cooperative, associazioni professionali e società tra professionisti già costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda e inattive.

Le istanze possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 22 febbraio 2021 attraverso il sito internet di Invitalia e sono valutate secondo una procedura a sportello in base all'ordine cronologico di arrivo.

In osservanza della normativa comunitaria di riferimento, dal 10 novembre 2022 è stata stabilita la chiusura dello sportello per le linee di intervento "Microcredito esteso" e "Piccoli prestiti".

E il 1° giugno Invitalia ha annunciato che il 15 giugno 2023 si chiude anche lo sportello della linea di intervento "Microcredito"

L'esame delle istanze prevede una prima fase istruttoria volta a determinare l'accoglibilità o meno della domanda, seguita da una valutazione di merito che tiene conto dell'idea di impresa e del percorso formativo e professionale del proponente, della cantierabilità dell'iniziativa imprenditoriale, dell'analisi del mercato di riferimento e del posizionamento strategico-commerciale dell'attività proposta e naturalmente della sostenibilità economico-finanziaria del progetto. In sede di presentazione della domanda, il proponente può richiedere che questa valutazione di merito sia effettuata anche attraverso un colloquio, da svolgersi esclusivamente tramite Skype, volto ad approfondire il progetto imprenditoriale.

Entro 60 giorni dalla data di invio della domanda, Invitalia approva il provvedimento di ammissione all'agevolazione o di esclusione dall'aiuto cui segue la stipula del contratto di finanziamento.

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