Fondi Ue - Bruxelles pubblica linee guida per appalti pubblici

|Novità|29 ottobre 2015

Il vademecum della Commissione Ue contiene istruzioni utili su come evitare gli errori più riscontrati negli appalti pubblici

Ue

Il nuovo vademecum della Commissione Ue, redatto in collaborazione con la BEI, contiene istruzioni utili su come evitare gli errori spesso riscontrati negli appalti pubblici relativi a progetti cofinanziati dai fondi strutturali e d'investimento europei.

L'obiettivo del manuale è agevolare l'attuazione dei Programmi operativi e incoraggiare l'adozione di buone prassi per assicurare che il denaro dei contribuenti sia speso correttamente. Gli errori di applicazione delle norme sugli appalti pubblici costituiscono la maggior fonte di irregolarità rilevate dai revisori contabili nazionali e dell'Unione europea al momento della verifica delle modalità di impiego dei fondi erogati dall'Unione. A seconda della gravità dell'errore, ciò può comportare rettifiche finanziarie fino al 100% della sovvenzione, causando potenzialmente seri problemi di bilancio pubblico.

Il target di riferimento

Questi orientamenti sono destinati in primis ai funzionari responsabili degli appalti pubblici operanti all'interno di amministrazioni aggiudicatrici e incaricati di pianificare ed effettuare l'approvvigionamento di lavori, forniture o servizi pubblici in modo conforme alle norme, efficiente ed economicamente vantaggioso.

Il documento può essere utile anche alle autorità di gestione dei Programmi cofinanziati dall'Ue.

I contenuti del manuale

Il documento è composto da due parti:

  1. la prima è dedicata agli orientamenti, suddivisi nelle sei fasi della procedura di appalto pubblico, dalla pianificazione all'esecuzione, che evidenziano le questioni a cui prestare attenzione e ai potenziali errori da evitare, con rimandi a strumenti più dettagliati;
  2. la seconda è uno strumentario con documenti di riferimento che affrontano argomenti specifici in modo più approfondito e illustrano esempi di buone prassi su cosa fare e cosa non fare nel ciclo dell'appalto.

A commentare la pubblicazione sono le due commissarie responsabili per il settore. Così Corina Creţu, titolare delle Politiche regionali: "Una delle mie priorità è aiutare gli Stati membri a migliorare il modo in cui gestiscono e investono i fondi. Queste linee guida sono uno strumento utile a questo obiettivo. Commettere meno errori nel public procurement significa raggiungere gli obiettivi di occupazione e di crescita più velocemente e salvaguardare il bilancio europeo".

"Gran parte dei fondi regionali europei passano per il public procurement", afferma Elżbieta Bieńkowska, responsabile per il Mercato interno, l'industria e le imprese, che aggiunge: "La trasparenza degli appalti è essenziale per assicurare un uso corretto del denaro dei contribuenti. Oggi pubblichiamo questa guida per assicurare che le regole e le possibilità siano comprese e applicate, affinchè i fondi Ue possano promuovere crescita e coesione".

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