Il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione Ue di un ulteriore finanziamento di 401,3 milioni di euro per far fronte alla crisi dei rifugiati
Il finanziamento, proposto dalla Commissione europea nell'ambito dell'emendamento al bilancio n. 7-2015, sarà ripartito tra i Paesi Ue maggiormente interessati dall'afflusso dei profughi, i Paesi terzi che ospitano rifugiati siriani e le tre agenzie comunitarie che si occupano di migrazione.
Nel suo emendamento al bilancio, la Commissione Ue ha proposto lo scorso settembre l'aumento di diverse voci relative alla migrazione:
- 100 milioni di euro in stanziamenti d'impegno per il Fondo asilo, migrazione e integrazione e per il Fondo di sicurezza interna,
- 1,3 milioni di euro in stanziamenti d'impegno e di pagamento per 120 nuovi posti presso l'agenzia FRONTEX, l'Ufficio europeo di sostegno all'asilo (EASO) e l'Europol,
- 300 milioni di euro in stanziamento d'impegno per lo Strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI) per contribuire al Fondo fiduciario Madad.
Il Parlamento europeo, durante la plenaria del 14 ottobre, ha accolto la proposta della Commissione Ue, invitando a rivedere il bilancio settennale dell'Ue per permettere di affrontare quello che potrebbe rivelarsi un problema di lungo termine.
“Poiché la crisi dei rifugiati dovrebbe restare un punto focale nei prossimi anni, desideriamo stanziare risorse adeguate nel lungo termine nel corso della revisione 2016 del quadro finanziario pluriennale", ha dichiarato a margine delle votazioni la relatrice per le modifiche al bilancio 2015 Eider Gardiazábal Rubial (S&D).
Link
Commissione Ue - emergenza rifugiati, Fondo fiduciario per Africa
Commissione Ue - aiuti umanitari per rifugiati Burundi
UE - ebola, aiuti a Guinea, Sierra Leone e Liberia
Photo credit: United Nations Photo / Foter / CC BY-NC-ND