Tre gli ambiti di intervento individuati nel protocollo d'intesa siglato dall'ABI con Acu, Adiconsum, Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, La Casa del Consumatore, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale dei Consumatori.

Il primo, relativo all'accesso al credito, è pensato anche alla luce delle novità introdotte dall'Unione bancaria e in particolare dal mercato unico europeo dei crediti ipotecari. Su questo fronte CREDIamoCI punta a:

• promuovere l’istituzione di un fondo di garanzia per l’accesso al credito al consumo;
• analizzare l’efficacia degli strumenti esistenti per mitigare il rischio di credito, dai fondi garanzia per la casa alle polizze assicurative;
• fare in modo che il recepimento della nuova direttiva europea sul credito ipotecario favorisca il processo di concessione dei finanziamenti;
• promuovere la diffusione di informazioni dettagliate sul funzionamento del fondo di garanzia per la prima casa, previsto dalla legge 147-2013.

Il secondo campo d'azione è quello del sostegno alle famiglie in difficoltà. In questo caso gli obiettivi sono:

• rafforzare gli strumenti esistenti per agevolare il pagamento delle rate dei finanziamenti nei momenti di difficoltà del mutuatario;
• promuovere misure standard di sospensione dell’ammortamento in favore delle popolazioni colpite da eventi di natura calamitosa su tutto il territorio nazionale;
• contribuire all'introduzione di misure di sostegno per le famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate di alcune tipologie di credito al consumo.

Infine, il progetto intende migliorare la consapevolezza dei consumatori nella scelta dei prodotti di credito e/o dei servizi accessori, in termini di costi e di rischi assunti.

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