DL 133-2014 Sblocca Italia: incentivi fiscali per PPP

|Novità|21 luglio 2015

Macchinari - Photo credit: Galbiati Group / Foter / CC BY-NC-SADefiscalizzazione degli investimenti infrastrutturali realizzati con il ricorso a contratti di partenariato pubblico-privato (PPP). E' quanto prevede la legge di conversione del dl 133-2014.

L'articolo 11 della legge di conversione disciplina gli incentivi fiscali per la realizzazione di nuove infrastrutture, da realizzare con il ricorso a contratti di partenariato pubblico-privato (PPP), ampliando l'ambito alle opere previste in piani o programmi approvati da amministrazioni pubbliche e riducendo da 200 milioni a 50 milioni di euro il valore dell'opera al di sopra del quale viene concesso l'incentivo.

Viene chiarito, inoltre, che il valore delle opere non di rilevanza strategica nazionale previste in piani o programmi approvati da amministrazioni pubbliche non può superare l'importo di 2 miliardi di euro.

Sono previste tre modalità di sostegno alla realizzazione di nuove opere:

  • in via sperimentale, viene introdotto un credito d’imposta per nuove opere di importo superiore a 200 milioni di euro; beneficio previsto per la realizzazione di nuove opere infrastrutturali di importo superiore a 200 milioni di euro con contratti di partenariato pubblico privato (PPP) a valere sull’IRES e sull’IRAP generate in relazione alla costruzione e gestione dell’opera stessa. L’opera non deve usufruire di contributi pubblici a fondo perduto e dev'essere accertata la non sostenibilità del piano economico finanziario (PEF). Il credito di imposta dev'essere inoltre stabilito per ciascun progetto nella misura necessaria al raggiungimento dell’equilibrio del PEF e comunque entro il limite massimo del 50% del costo dell’investimento;
  • è prevista l’esenzione dal pagamento del canone di concessione, sempre per nuove opere di importo superiore a 200 milioni di euro con i requisiti sopra descritti. Questa misura è cumulabile con quella precedente;
  • in alternativa alle due misure descritte, si conferma la possibilità di “defiscalizzazione” delle nuove opere incluse in piani o programmi di amministrazioni pubbliche, consistente nella possibilità di compensare le imposte con quanto dovuto dalla PA a titolo di contributo pubblico a fondo perduto.

Prevista inoltre la tassazione agevolata dei cosiddetti project bond, con l’applicazione di un’imposta sostitutiva con aliquota al 12,5% sulle emissioni obbligazionarie effettuate nei 3 anni successivi al 26 giugno 2012 da parte delle società di progetto per finanziare gli investimenti in infrastrutture o nei servizi di pubblica utilità.

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Relazione illustrativa del Senato sulla legge di conversione del decreto-legge Sblocca Italia

Photo credit: Galbiati Group / Foter / CC BY-NC-SA