I capi di stato e di governo dell'Ue, riuniti a Bruxelles per il secondo giorno di Consiglio europeo, hanno adottato la strategia per la macroregione adriatico-ionica.
La strategia (EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region, EUSAIR), presentata a giugno dalla Commissione europea, è finalizzata a una più stretta cooperazione tra i Paesi dell'area negli ambiti:
- crescita blu,
- connettività,
- qualità ambientale,
- turismo sostenibile.
Sono quattro - Croazia, Grecia, Italia e Slovenia - gli Stati membri dell'Unione coinvolti nella macroregione. A questi si aggiungono altrettanti Paesi extra-Ue: Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia. Nel complesso, la strategia interessa un territorio con circa 70 milioni di abitanti.
"L'approvazione odierna - ha commentato il commissario per la Politica regionale, Johannes Hahn - segna una pietra miliare. Il suo obiettivo è affrontare di concerto i problemi comuni e valorizzare al massimo le opportunità che condividiamo con i nostri partner nei Balcani occidentali".
Per lanciare ufficialmente la macroregione, la presidenza italiana del Consiglio dell'Unione organizza una conferenza inaugurale il 18 novembre a Bruxelles.