A Firenze il lancio ufficiale in Italia del programma europeo per l’istruzione e la formazione Erasmus + 2014-2020. Presenti il commissario per l’istruzione Androulla Vassiliou e il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini.
Erasmus + 2014-2020, dotato di un budget di 14,7 miliardi di euro, riunisce i precedenti programmi europei per la formazione, l'istruzione, lo sport e il volontariato.
Nei prossimi sette anni Erasmus + coinvolgerà oltre 4 milioni di persone che potranno studiare, formarsi, lavorare o fare volontariato all'estero; tra questi, 2 milioni di studenti universitari, 650mila studenti in formazione professionale e tirocinanti, più di 500mila giovani.
Nello specifico all’Italia spetteranno 124 milioni di euro, ha spiegato la Vassiliou, che permetteranno a 330mila italiani di spostarsi in Europa per studio e lavoro.
Erasmus +, ha sottolineato il ministro Giannini, si distingue dal programma precedente poiché mette a disposizione più risorse, possiede una maggiore articolazione interna e introduce facilitazioni per studiare e lavorare all’estero.
Queste novità, ha proseguito il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Franca Biondelli, consentiranno all’Ue di rispondere al problema della disoccupazione giovanile, che oggi interessa più di 6 milioni di persone.
Solo in Italia attualmente 42mila giovani sono inseriti in programmi di mobilità nel campo dell’istruzione e del lavoro nell'ambito della precedente programmazione.
Obiettivo di Erasmus +, infatti, è favorire la transizione dei giovani verso il mercato del lavoro, ha dichiarato la Vassiliou, ricordando che affinché il programma abbia successo è necessario l’impegno di tutti gli attori sociali, dalle autorità pubbliche alle aziende.