Tra le misure approvate dal Consiglio dei Ministri nell'ambito del decreto-legge Sblocca Italia, lo stanziamento di risorse per la promozione del made in Italy, la semplificazione delle norme sui project bond e la riforma della Cassa Depositi e Prestiti.
Made in Italy
Il dl prevede l’adozione di un Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti che mira a:
- portare ad almeno 20mila unità il numero delle imprese esportatrici, in particolare tra le PMI;
- aumentare di 50 miliardi la quota italiana del commercio internazionale;
- valorizzare l’immagine del Made in Italy nel mondo;
- attrarre investimenti esteri in Italia per 20 miliardi l'anno.
Il piano è finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico con 130 milioni di euro per il 2015, 50 milioni per il 2016 e 40 milioni per il 2017, cui si aggiungono 22 milioni sia nel 2015 che nel 2016 messi a disposizione dal Ministero delle Politiche agricole.
Le azioni, da realizzare mediante l’Agenzia ICE, comprendono:
- formazione e informazione sulle opportunità offerte dai mercati esteri alle imprese, in particolare alle PMI;
- promozione delle maggiori fiere italiane di livello internazionale;
- valorizzazione delle produzioni di eccellenza, in particolare agricole e agroalimentari,
- tutela all’estero di marchi e certificazioni di qualità;
- sostegno alla penetrazione dei prodotti italiani nei mercati esteri;
- segno distintivo unico per le produzioni agricole e agroalimentari, a partire da Expo 2015;
- campagne di promozione strategica nei mercati più rilevanti e di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding;
- sostegno all’utilizzo degli strumenti di e-commerce da parte delle piccole e medie imprese;
- erogazione di contributi a fondo perduto (voucher) alle piccole e medie imprese per rafforzarne le competenze tramite l’adozione di export manager;
- promozione delle opportunità di investimento in Italia, nonché accompagnamento e assistenza degli investitori esteri in Italia.
Project bond
Un pacchetto di misure mira, invece, a favorire l’utilizzo dei project bond.