Alle battute conclusive il decreto sui nuovi incentivi alle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche
Dopo una prima bozza di decreto messa a punto dal Ministero dello Sviluppo economico, poi modificata, il nuovo testo passa all'esame della Conferenza Unificata Stato-Regioni.
Stando al contatore GSE del “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici, siamo agli sgoccioli: con 5,747 miliardi di euro (dato aggiornato al 31 maggio 2015), si avvicina il raggiungimento del tetto dei 5,8 miliardi di euro, stabilito con il precedente decreto del 6 luglio 2012 (in attuazione dell’art. 24 del del d.lgs. 28/2011).
Il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ha annunciato novità in tal senso a fine maggio, nel corso di un'audizione in Senato: intenzione del dicastero è emanare un nuovo decreto per incentivare le rinnovabili diverse dal fotovoltaico, valido fino alla fine del 2016. Quindi, dovranno essere definite nuove regole fino al 2020.