
Sin dalle prime pagine, il Rapporto Draghi evidenzia un notevole "divario di produttività" tra il Vecchio Continente e gli Stati Uniti nel campo del Digitale, sottolineando un certo "ritardo" che l'Europa ha accumulato soprattutto riguardo le tecnologie digitali innovative che guideranno la crescita in futuro come ad esempio l'intelligenza artificiale (soprattutto l'IA generativa), il cloud (dai 'providers' ai 'services') e il computing (sia quello 'high-performance' che 'quantum').
La relazione, quindi, analizza le cause del gap di digitalizzazione e propone una strategia complessiva affinché l'Unione possa essere in grado di sfruttare l’opportunità di capitalizzare le future ondate di innovazione digitale. A questo quadro, inoltre, si aggiungono dei focus tematici in merito a tre specifiche linee di intervento.