La competitività dell'UE dipenderà sempre più dalla digitalizzazione di tutti i settori e dal rafforzamento delle competenze nelle tecnologie avanzate. Non sorprende, quindi, che l'ex presidente del Consiglio Mario Draghi l'abbia considerata come uno dei temi cardine nel suo rapporto "The future of European competitiveness", in cui analizza sfide e prospettive future che dovrebbero guidare la transizione digitale in Europa.
Il Rapporto Draghi sulla competitività: sostegno all’innovazione e alle riforme
Sin dalle prime pagine, il Rapporto Draghi evidenzia un notevole "divario di produttività" tra il Vecchio Continente e gli Stati Uniti nel campo del Digitale, sottolineando un certo "ritardo" che l'Europa ha accumulato soprattutto riguardo le tecnologie digitali innovative che guideranno la crescita in futuro come ad esempio l'intelligenza artificiale (soprattutto l'IA generativa), il cloud (dai 'providers' ai 'services') e il computing (sia quello 'high-performance' che 'quantum').
La relazione, quindi, analizza le cause del gap di digitalizzazione e propone una strategia complessiva affinché l'Unione possa essere in grado di sfruttare l’o