Benché si tratti di una filiera ancora giovane, le imprese attive nella catena del valore dell’idrogeno in Italia già investono somme importanti nel vettore energetico. Si tratta soprattutto di risorse private, mentre sono ancora poco sfruttati i fondi europei, e ciò malgrado Bruxelles punti molto sul vettore energetico.
E’ quanto emerge dal report realizzato da H2IT in collaborazione con la direzione Studi e Ricerche e l’Innovation Center di Intesa Sanpaolo.
L’indagine condotta dall’Osservatorio idrogeno tra ottobre e dicembre 2022 si focalizza sulle imprese associate ad H2IT e rappresentative di tutta la catena del valore dell’idrogeno, dalla produzione fino agli usi finali. Ne emerge la fotografia di una filiera giovane ma molto dinamica, il cui fatturato è già cresciuto lo scorso anno (il 2022 si è chiuso con segno positivo per il 71% delle imprese e il 58% ha incrementato il giro d’affari dell’attività dedicata all’idrogeno) e